Sveglia alle quattro, vedo sorgere l’alba e le rivolgo un sorriso. Mi desto dal torpore cercando conforto in una doccia, stanchezza non si lava, candeggina non funziona. Non voglio svegliarmi, non voglio alzarmi, non voglio partire… Preparo la mia borsa in cinque minuti. Colazione mentre i minuti osservano il mio da fare. Il volo parte alle sei. Indosso la formalità e monto in macchina verso l’aeroporto.
Mi attende la proposta di un nuovo incarico, già sento il peso di un'altra responsabilità. La riunione prevede un mio intervento, un timore mi assale, quello di non essere all’altezza… o forse quello di non volerlo proprio. Arrivo a destinazione, ottima l'accoglienza… Mi sento sicura ma allo stesso tempo fuori luogo. Accetto la proposta e gli auguri si perdono… non mi servono. Ho scelto per volontà non per imposizione…sento quasi fastidio. Cena formale, sorrisi che non sento…Notte in albergo, gioco con la pulsantiera del letto ma sento l’ambiente asettico…Voglia di tornare a casa.
Questa volta in nave… indosso una maglia che sa di Te e mi ritrovo da sola sul ponte…una tristezza infinita pervade la mia anima. Fortunatamente sarò in ufficio in perfetto orario…con il mio mare accanto. Penso che se mi avessero imposto qualcosa non avrei accettato… Amo il mio lavoro e non mi spaventa mettermi in gioco…
La notte è lunga…la cabina mi sta stretta, mi assalgono gli acari…esco a fare due passi lungo corridoi infiniti ma familiari. Il mio pensiero va a Te… voglia di correre a per di fiato sulla riva e sfinirmi del tutto. Osservare una stella… pensare che è bella, vederci il tuo volto. Ti scriverei sulla pelle, ma non posso. Sotto coperta…vestita solo di baci e mani oltre mare. Tribale ma vero il mio silenzio libero in attesa. Da lupa mi bagno con l’acqua nel fiume della tua piena. Da aquila parlo al vento che risponde forte…il mio maestrale. Infreddolita ti mando un bacio che sa di tutto. Porto sempre con me una conchiglia…la tengo stretta è come se ti toccassi. Sento il desiderio di baciarti ovunque…Avverto il profumo della tua passione…ricordo la promessa che ti ho fatto… Vincerò la paura del volo, come un aquila sorvolerò i deserti rocciosi…Sento piano la tua voce…mi sussurri la tua voglia di me. Sbatti le tue ali e vieni da me…irrealizzabile un sentire. Il tuo desiderio di sentirmi parlare, parlare, e parlare per poi chiudermi la bocca con la tua anarchia. Ho quasi dimenticato la levataccia del mattino precedente…mi stendo su una poltrona…tenendo stretta la mia conchiglia. Ho visto sorgere la luna...vedo nascere il sole.