lunedì 31 agosto 2009
quando partire vuol dire morire...
Scappavo dal mio Paese
con un misero bagaglio
fatto di stracci e speranza.
Il mare era azzurro
come la felpa che indossavo.
Poi divenne freddo
come le notti nel deserto.
Siamo partiti in tanti
stretti stretti su un barcone.
Un sorriso e poi la disperazione più cupa.
Non sapevo nuotare
ho sentito il freddo dell'acqua
segarmi le gambe
mentre il mare mi riempiva i polmoni.
Quante anime in fuga.
Adesso il mare non fa più paura
a Porto Empedocle
sul tavolo di un freddo obitorio
non sento più i morsi della fame.
ELSA
pss la pubblico per la seconda volta... ritengo sia un dovere verso ciò che sta accadendo, ciò che è accaduto e ciò che accadrà.
venerdì 28 agosto 2009
un azzardo...
Il mio mondo è fatto di piccole cose,
piccole grandi emozioni che si nutrono di sale,
non è semplice raccontarle… non lo è mai stato.
Ho ritrovato Juan ed i suoi monili molto speciali,
ho sentito l’angoscia degli "irregolari" ogni volta che
qualcuno chiamava i vigili…
... questo accade nel mio paese
… diventa più lieve solo là sotto.
Elsa
mercoledì 19 agosto 2009
lunedì 17 agosto 2009
venerdì 7 agosto 2009
sensi...
mercoledì 5 agosto 2009
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