lunedì 29 giugno 2009

mercoledì 24 giugno 2009

Teheran... Neda.

Penso sia stato detto tutto... mi auguro che non sia stato invano. Elsa

mercoledì 17 giugno 2009

IRAN...

Ieri ho visionato due filmati che raccontano il dramma " post elettorale" in Iran... dire che sono rimasta basita ed incazzata è alquanto riduttivo. Ho pianto nel vedere come sono state pestate e poi finite alcune persone. Non posso che essere solidale con quella gente, sento il dolore e so di non poter fare assolutamente nulla... se non scrivere due righe per esprimere il mio dissenso verso quella forma di regime. la mia stima nei confronti della ribellione manifestata , la mia speranza che anche in Iran le cose possano cambiare. Ci vorrà tempo... ma le prime crepe sulla censura ci hanno dato modo di vedere e di capire cosa realmente è accaduto.
Si fottano i leader con i loro farneticanti discorsi... la gente vuole ciò che di più caro uno possa avere nella vita la LIBERTA' .
Elsa
ps ... una rosa che piano schiude i sui petali per le vittime della violenta repressione... il cui numero non è dato sapere. Oggi la rete è l'unico modo per avere notizie su ciò che accade in Iran. Ragazzi non siete soli. I blogger hanno chiesto aiuto... Noi ci siamo !!!

giovedì 11 giugno 2009

il tutto...


... mai come qualcuno vorrebbe che fossi
ma per come realmente sono...

In te la mia dimensione
laddove si svela il tutto.
Elsa

mercoledì 10 giugno 2009

domenica 7 giugno 2009

l'assenza di un essenza...


Flashback
" le Ducal... Le Ducal... Le Ducal..."

La mia gomma da masticare aveva perso il suo sapore di menta... il volo di Rachele era in ritardo.
Nell’attesa, scrutavo la stanchezza su ogni viso… il mio non so che espressione avesse. Erano passati diversi mesi da quando Rachele era partita. L’attesa divenne un calvario... oramai ero al terzo caffè, quando sentii la voce dello speaker che annunciava l’arrivo del volo. Cercai invano di darmi un contegno… ma trasudavo emozione e contentezza. Sentii pronunciare il mio nome… il tempo di voltarmi e fu Lei a prelevare me. Nessuna parola, solo un lungo abbraccio e qualche lacrima. Le sistemai i bagagli sulla mia auto, le chiesi dove avrebbe preferito andare… non rispose ma sorrise.
Presi la litoranea… ancora una volta ci ritrovammo vicino all’acqua. Le chiesi se aveva fame, Lei annui… poco dopo eravamo al pub.
Cavallo e patatine, grazie!!! Adelscott per sei !!!
Sotto il tavolo sfilai le mie scarpe, a piedi nudi iniziai a parlarle di ciò che fu… le dissi che Gora aveva perso il lavoro all’interno dell’hotel… causa recessione… le spiegai che adesso con l’inizio della stagione estiva aveva ripreso a vendere cd masterizzati sulle spiagge. Fu allora che mi chiese di Marco… le dissi che era a Londra, che sporadicamente ci sentivamo, ma che spesso era di Lei che aveva bisogno e non di me. Rachele rispose dicendo che Lui doveva trovare la sua pace, aveva un gran percorso da fare… sinceramente non seppi che dire, avevo condiviso una notte con Marco e francamente il suo di dentro non era emerso almeno quanto il mio. Era tanto tempo che non ingurgitavo birra, mi ero quasi scordata quel sapore dolciastro. Rachele scoppiò a ridere, non gli chiesi perché, mi bastò osservarla e ridemmo insieme … per cosa , ancora oggi non è dato saperlo!!! Riesumò una vecchia foto… che catturava un istante della nostra infanzia.
"Let it be"... tirò fuori dal suo mega borsone le mitiche essenze… io che non le amavo, non aspettavo altro. L’amicizia che ci legava non avrebbe avuto un tempo, in quell’istante divenni consapevole di questo. Gli dissi che la zia Clotilde mi aveva riempito il frigorifero con vasetti di ogni tipo e di vari colori… Lei che andava matta per le confetture ne fu entusiasta. La terza Adelscott ci lasciava felicemente stordite. Dovevo parlarLe dei miei flashback… Non poteva sapere ciò che mi era accaduto e quanto stavo vivendo… ma adesso era li… proprio come nei ricordi dell’infanzia. Rimisi i sandali ai piedi mentre Lei prendeva accordi per le serate al pub, avrebbe ripreso il suo lavoro qui.
La lasciai sotto casa sua… puzzavo come un bosco di bergamotto!!!
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Flashback
" Le Ducal... Le Ducal... Le Ducal... "
Mi ritrovai con la mente altrove, mi chiedevo come sarebbe stata la nostra prima cena, in genere non mi metto tanti problemi... eppure questa volta era diverso.
Elsa