martedì 27 gennaio 2009

quando il vento fa l'amore con il mare...



Quando il vento fa l’amore con il mare
rimane sempre un letto sfatto
negli attimi sublimi
non vi è mai un amante distratto
quando ritorna la quiete
un saluto che un ritorno promette…

domenica 18 gennaio 2009

l'acchiappasogni...


Rachele mi aspettava al pub… dopo il lavoro sarei passata da lei.
L’ultimo suo sms risale alla notte di San Silvestro… " mil aug sia un ann più etc… etc… R. "
Ricordo ancora la mia risata mentre lo leggevo, il mio a Natale fu … " natale stop… E. "
Insomma fuori dagli schemi e dal comune sentire. Il lavoro della giornata mi pesava, avevo bisogno di rilassarmi. Al solito passai da casa, smisi la formalità e indossai vecchi jeans, il mio stra-consumato giubbotto di pelle nera. Stavo già meglio. Pioveva ancora, mentre mi fermai al semaforo, riconobbi Zora, un amico del Senegal che da anni oramai vive sull’isola… Il suo sorriso illuminò il buio e trafisse la pioggia. Improvvisamente sentii caldo… Lo invitai a salire in auto, e poi gli proposi la serata al pub in compagnia di Rachele.
Trovammo la "figlia dei fiori" con una Adelscot fra le mani, caldi abbracci e tanti sorrisi.
Zora era tranquillo… sorseggiava Coka Cola, noi ci davamo dentro con la Adescot… Rachele aveva un pensiero per me… mi disse dai Elsa apri… così feci… trovai all’interno un acchiappasogni da mettere al collo! L’indiana che è in me ne fu entusiasta… Lo aveva preso a G. in un negozio particolare ed esclusivo... Mi disse che la sua storia con Marco procedeva bene e che sarebbe andata a Londra molto più spesso. Io ricordo di aver annuito… ma fui distratta dallo sguardo di Zora… Mi osservava in modo diverso… Gli chiesi se qualcosa non andava… Mi rispose tutto bene… Stai serena. Da quell’istante non lo fui più, quello sguardo mi penetrava come non aveva mai fatto… I suoi linementi erano delicati, in quell'istante pensai che era sempre stato bellissimo. Conosceva il mio amore per il mare, ci siamo incontrati anni fa sulla spiaggia… Lui vendeva monili... Da quel momento non ci siamo più persi di vista… Attualmente lavora presso una struttura alberghiera... Saltuariamente quando capita dalle mie parti mi viene a trovare… Ma questa sera era diverso. Rachele parlava…ma sentivo in lontananza le sue parole e un po’ mi dispiaceva. Non aveva percepito il mio disagio ed io non feci nulla per farglielo capire. Era innamorata ed era bello vederla così. Io avevo chiuso il mio cuore e stavo bene così... Pensai !
Stante la pioggia leggera, monta sul suo scooter e si congeda. Rimango sola con Zora… gli offro un passaggio… Lui accetta. Guido lentamente e costeggio il lungomare, lui mi chiede se potevamo fare due passi… Non me lo feci ripetere… In poco meno di un attimo fummo a due passi dall’acqua, sapevo della nostalgia che aveva per la sua famiglia, ma teneva duro e manteneva i suoi con i soldi che riusciva a guadagnare… Non aveva una moglie, non ancora diceva… mi prese la mano e mi chiese se poteva darmi un bacio… Stupidamente gli chiesi perché? Mi rispose che lo desiderava… Lo guardai come non avevo mai fatto prima…mi strinse a se… La pioggia inumidiva i nostri visi… ci scambiammo un bacio e poi un altro… le mani scivolavano umide fra i miei capelli e il suo viso. Entrambi fermammo il tempo a ridosso di una casa sul mare… Era bellissimo… Ci donammo quel caldo che da tempo ci mancava… Consapevoli che sarebbe finita li. Infilò le sue mani sotto il mio giubbotto… Tremava… Lo strinsi a me ancora più forte… continuai a baciarlo piano e poi sempre più forte… Smise di tremare e travolse le mie labbra ancora e poi ancora… Zuppi di acqua ci guardammo e ci scambiammo un sorriso. Mi disse , Elsa ti voglio bene… Gli chiesi di non parlare.
Non sarei stata pronta a sentire parole del genere ancora per molto tempo…

giovedì 15 gennaio 2009

ti bacio ancora...

Ti bacio ancora
essenza radiosa
laddove una danza arcaica.
Ti bacio ancora
Sottile il gesto
lungo il respiro un viale.
Ti bacio ancora
eterna la mia voglia
ovunque le tue sfumature.
Ti bacio ancora
senza tempo il piacere,
delizia un’ armonia.
Ti bacio ancora
sguardo che penetra
e valica oltre.
Ti bacio ancora
al di là un sorriso
nuvola e marea.
Ti tocco ovunque
e gaia perdo me stessa
ti bacio ancora
giù in profondità
per lambirTi in superficie... Elsa








Stintino oggi...

martedì 13 gennaio 2009

gaza diario di bordo...


Ennesimo giorno di navigazione. Il tempo è incerto, la visibilità non è buona. Nell’aria un odore acre di sangue. Forse l’ossigeno è penetrato dal fosforo bianco, forse lo sono le ferite che devastano corpi inermi.
Annoto i numeri sulle pagine del registro giornaliero… 1860 la risoluzione ONU, abortita sul nascere per la non volontà delle parti… 277 il numero dei bambini assassinati.
Il mare in tempesta si infrange contro l’umana pietà. I cadaveri vanno lasciati in mezzo al mare… non vi è il tempo per una degna sepoltura terrena. L’attimo di una riflessione presenta la morte... L’attimo di una distrazione forse neppure le vergini… Questo non può essere il mare dei profeti.
A stento riesco a riflettere, la solita fitta a farmi male… Se soltanto l’uomo riacquistasse la capacità del dialogo... Forse se gli uomini imparassero l’arte dello sfinirsi a parole, dello sfiancarsi a proferire le cazzate più grosse… forse diverrebbero rivelatori di grandi incertezze… e per queste continuerebbero a discutere le parole.
Il buio copre la notte, il fuoco lo illumina ancora una volta. Tutto ciò mi impedisce di continuare a scrivere il mio diario.
Il mare sembra piatto… questo mi fa paura.

domenica 11 gennaio 2009

i bambini di Gaza...



Oltre il mare... i bambini di Gaza.
Oltre un perchè... i bambini di Gaza.
Oltre il pianto... i bambini di Gaza.
Oltre la vita... i bambini di Gaza.
Elsa

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Oltre ogni parola (che mi manca)...i bambini di gaza.
Oltre la guerra… i bambini di Gaza. ( Sirio)
Oltre una terribile faida… i bambini di Gaza. ( Daniele)
Oltre ogni egoismo… i bambini di Gaza. (Luigina)
Oltre nel mio cuore… I bambini di Gaza. ( Jasna e Ishtar)
Oltre l’orrore… i bambini di Gaza. (Alberto)
Oltre la crudeltà…
oltre l’illusione…
oltre l’oltraggio…
oltre l’assenza…
oltre sempre l’innocenza… dei bambini di Gaza. ( Riri)
Oltre la morte… dei bambini di Gaza. ( Stella)
Oltre i danni collaterali… i bambini di Gaza. ( l’incarcerato)
Oltre l’egoismo… i bambini di Gaza. ( Luigina)
Oltre la fame… i bambini di Gaza. (Marte)
Oltre la c (oltre) di indifferenza... i bambini di Gaza. ( il viandante)
Oltre l'amore per la guerra... i bambini di Gaza. (Aliza)
Oltre ciò che posso pensare... i bambini di Gaza. (Jhonny)
Oltre l'ipocrisia... i bambini di Gaza. ( confinidiversi)
Oltre la bugia...
Oltre l'infamia dell'appartenenza...
Oltre la violenza dell'essere... i bambini di Gaza. (Stefania)
Oltre lo stupore...
Oltre il perdono...
Oltre una striscia di terra... i bambini di Gaza. ( Wilson)
Oltre ogni ragione...
Oltre ogni bambino...
Oltre la speranza... i bambini di Gaza. (Ziorina)
Oltre l'essere umano... i bambini di Gaza. (Schiavi o liberi)
Oltre la polvere che accecca... i bambini di Gaza. (Cesco)
Oltre l'indifferenza...
Oltre i servi dei servi...
Oltre le distanze... i bambini di Gaza. (Articolo 21)
Oltre i colori tetri le mille sfumature... i bambini di Gaza. (Crocco)
Oltre l'immaginabile... i bambini di Gaza. (Aride)
Oltre la stupidaggine e l'indifferenza dei potenti... i bambini di Gaza .(Valentino)
Oltre la sofferenza... i bambini di Gaza ( pierprandi)
Oltre ogni parola (che mi manca)...i bambini di gaza. (frank)
Oltre l'infinito elenco di recriminazionioltre l'impossibilità di comprendere gli scenari di confusione, morte, violenza e devastazione. (Maria Rosaria Rossini)
Oltre l'impossibilità di essere semplicemente bambini... i bambini di Gaza (Princicci)
Oltre silenzi assordanti e occhi chiusi per non vedere... i bambini di Gaza (Alessandra).

Vi ringrazio per aver partecipato e se qualcuno avesse un Oltre... da aggiungere sarei lieta di aggiungere il Suo... L' amico Silvano dice che "è terribile la guerra quando viene rappresentata", penso che Lui abbia ragione, anche se spero che queste parole non si fermino quì... ma come un aquilone possano essere una carezza laddove i bambini ne hanno bisogno.

"Nel vento i sogni... nel sale le corse... nei cuori l'amore... dei bambini di Gaza"

Elsa

sand creek...



Scegliere un brano sarebbe stato arduo, allora qualcosa di tremendamente vicino e attuale... anche se nei testi di Fabrizio è difficile che qualcosa non ci tocchi in ogni istante.
Parlare di Lui non è semplice, è disarmante ascoltare in musica la poesia di certi stati d'animo di cui solo Lui è stato capace.
Elsa

sabato 10 gennaio 2009

gaza...


Oltre il mare... i bambini di Gaza
oltre un perchè... i bambini di Gaza
oltre il pianto... i bambini di Gaza
oltre la vita... i bambini di Gaza.

giovedì 8 gennaio 2009

gli scafisti senza "siesta"...

Il cuore in queste notti batte forte quando mi soffermo sulle immagini dei bimbi di Gaza. Dopo una cena, consumata frettolosamente, mi concedo uno spazio, che durante la giornata, per ovvi motivi inerenti al lavoro, non avrei. Inforco gli occhiali e mi stendo fra le pagine dei diversi quotidiani e al massimo un telegiornale. Ciò che emerge giorno dopo giorno, sera dopo sera, è sempre diverso ma sempre uguale. Il ripetersi di fatti storici nella loro evoluzione, anche di singoli episodi.
Oggi mi soffermo per qualche secondo a parlare di “immigrati clandestini”, ma non di quelli che riguardano il mio paese, bensì il Messico.
Il nostro governo in Italia fatica e non trova una soluzione a quello che considera uno fra i problemi più gravi. Non siamo soli, il Messico ha il suo bel da fare!!!
Quotidianamente, da paesi quali il Guatemala, l’Honduras, El Salvador e il Nicaragua, partono gruppi di disperati verso un sogno chiamato U.S.A. ;
Ebbene anche il Messico ha i suoi “sbarchi” di clandestini con tanto di “scafisti patentati”, cioè organizzazioni preparate nella tratta dello smercio umano. Uomini che in cambio di denaro, garantiscono la messa in sicurezza durante il viaggio, ma che non promettono lo stato in salute e l’arrivo in vita, durante il gravoso spostamento a fronte delle distanze e del sostentamento. Come in Italia, anche in Messico bisogna avere un permesso di soggiorno, in caso si venisse scoperti si verrebbe rispediti al mittente senza troppi riguardi.
Il problema è molto più colorato e drammatico rispetto a come io l’ho descritto, in quanto alle vite umane che si perdono durante questi viaggi della speranza, io non posso dare un costo… semplicemente il loro valore è inestimabile. Ciò che mi verrebbe da pensare a cuor leggero sarebbe, paese che vai gente che… Nel mondo la storia si ripropone continuamente anche se le latitudini cambiano, l’uomo e il suo carico di disperazione si ripresenta ad un'altra frontiera… Ben sapendo che gli sciacalli della “non vita” sono sempre in agguato. Per una volta soffermiamoci sui visi di questi uomini, delle loro donne e dei loro bimbi, fermiamoci sulla loro disperazione e chiediamoci da cosa fuggono. Facciamolo.


ps non saprei dire se l'immagine cela il viso di "due immigrati clandestini"... oppure no.
Poco male per come la penso. Elsa

domenica 4 gennaio 2009

senza alcuna partenza...


Piano il ritorno
senza alcuna partenza.
E’ semplice darti una forma,
stolto colui che ci crede.
In te respiro l’eterno
e fermo il tempo.
In te continui i sospiri
e consumo la movenza.
In Te la danza carnale
ed esaudisco il piacere.
In te il garbo
Ed io emergo lieta.
Piano il ritorno
Senza alcuna partenza…
Elsa

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nb... mentre scrivo a Gaza è in corso l'attacco di terra, una carneficina che questo blog condanna senza possibilità d'appello alcuno.

venerdì 2 gennaio 2009

premio alla libertà di espressione 2009...


“ Il Dubbio è un buon amico che bussa con gentilezza alla tua porta e chiede di essere ascoltato. Il Dubbio espone le sue idee, ma è anche pronto a cambiarle non appena qualcuno gli mostra che sono sbagliate. Il Dubbio è il padre delle massime virtù dell’Uomo: la Curiosità e la Tolleranza.”
Socrate.

Da qui la libertà di pensiero e di espressione con la massima apertura al confronto delle idee, alla ricerca di qualcosa che ci avvicina ma anche di qualcosa che ci tiene lontani sempre nel rispetto dell’essere. Penso che grazie al cielo siamo tutti diversi, che il nostro modo di pensare è diverso, ma che giammai si debba arrivare ad uno scontro fisico per perpetrare le convinzioni di qualcuno. Ancora meno i barbari e luridi giochi di potere per tutelare gli interessi economici e strategici di una Nazione a scapito di un'altra. Magari anche nel nome di un Dio! Penso che il fanatismo in qualunque forma venga espresso sia peggio della peste! Deprecabile qualsiasi forma di censura lesiva del diritto di eprimere le proprie idee. Ritengo riprovevole la voce dell’ arma capace di spegnere il sorriso di un bimbo, condannabile il fatto che lo stesso bimbo possa imbracciare la medesima arma! Per il secondo anno consecutivo un premio che viene dal mare agli amici bloggers ( ho il dubbio che si scriva così!) , da parte mia, mai e poi mai un premio che sia nominativo perché ritengo che ognuno scrivendo quel che ha dentro meriti comunque un riconoscimento marino, perché stende su un foglio virtuale parte di se, in qualunque forma e contenuto lo faccia, è sempre una perla stante chi la custodisca non sia un ostrica ma un computer! Si parla continuamente di un mondo che non va o che se va… Va a puttane! Nessuna offesa per chi dispensa liberamente il sesso, la mia è un espressione sfruttata e a pagamento… Amici spero di poter condividere con Voi un altro anno di passione, di impegno e di leggerezza, nel rispetto gli uni degli altri, attraverso onde di parole, maree di passioni, da un mare in eterno movimento. Ergo venite a prenderVi quel che Vi spetta!!!