sabato 30 maggio 2009

un vuoto colmo...


A piedi nudi mi ritrovai a vagabondare fra la mente ed il cuore… disorientata fissavo un vuoto colmo di me.

Flashback...
"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”

L’ auto costeggia il mare… arrivò l’ora dell’aperitivo. Ero fortemente a disagio, ma cercavo di nasconderlo come un personaggio in cerca del suo autore. Ci sedemmo, bevemmo… solo nell’istante in cui sollevai il mio bicchiere lo guardai negli occhi. Fulminata ed incenerita sul mio lido. Fu una frazione di tempo quasi impercettibile… ma tanto bastò. Sentivo il suo sguardo penetrarmi… non feci in tempo a chiedermi cosa lo avesse colpito di me, o forse non volli...
Pagò il conto e fummo ancora sulla sua auto… Cercai di poggiare la mia borsa, quando sentii il calore della sua mano sul mio profilo…mi voltai… piano iniziò a baciare il mio viso, piano baciai il suo… i baci divennero intensi tanto da stordirci piacevolmente. Sentivo in lui una passione che piano divenne mia.
Dovevo rientrare in ufficio… mi aspettava un’agenda fitta di impegni. Mentre mi riportava alle origini teneva stretta, quasi come in un morsa, la mia mano, non la lasciava neppure per il cambio marce… Cercai di rendergli il compito più semplice sfilando la mano, la riprese e mi disse che non poteva guidare senza sentire il mio contatto… mi piaceva, scivolavo in un vortice di partecipazione che mi rendeva insicura ma volitiva. Accostò un ultima volta… mi baciò ancora e poi ancora ed io con le mie dita toccavo le sue labbra… scivolavano laddove a lui piaceva, laddove a me piaceva sentirlo.
Al bivio avevo scelto di salire su quel treno... sentivo il suo profumo a prescindere da qualsiasi cosa facessi quella sera.
Dopo il lavoro tornai a casa con l'espressione di un ebete... scalza, quasi leggera, quasi leggiadra.
Finalmente... in me era forte il desiderio di salpare.
Rachele sarebbe ritornata per il week and... le sue essenze già profumavano l'aria...

Flashback...
".... a piedi nudi mi ritrovai a vagabondare fra la mente ed il cuore, disorientata fissavo un vuoto colmo di me. "

Elsa

mercoledì 27 maggio 2009

il lavoro uccide ancora...




Il lavoro uccide ancora...
A Sarroch in uno stabilmento Saras tre persone hanno perso la vita.
Ci sarà un inchiesta e poi un processo e poi... e poi...
alla fine rimarranno gli orfani... e quel profondo senso di ingiustizia che fa male.

domenica 24 maggio 2009

il bene del mio paese...


Leggo che il “ papi” italiano esprime la volontà di voler andare in parlamento per chiarire una sua vicenda personale. Mi chiedo quanto gli italiani abbiano bisogno di sentire mega cazzate in sede istituzionale… A me non me ne fotte un accidenti delle sue vere o presunte cene di gala con al seguito la compagnia del “gentil” sesso.
Mi domando… se proprio vuol farci sapere i cazzi suoi, può farlo dal solito salotto, evitandoci soap stomachevoli e bugie palesi, consentendoci di spegnere la TV !!!
Vorrei che il “papi” andasse in Parlamento per aggiornarci sulle vere condizioni dei terremotati… sul caldo infernale di questi giorni all’interno delle tendopoli… vorrei che lui ci andasse per spiegarci meglio il decreto sicurezza, che magari argomentasse sui nostri veri o presunti lager nazisti che danno accoglienza agli emigrati… vorrei che ci andasse per riferirci riguardo ai posti di lavoro che ogni giorno diminuiscono, riguardo all ‘arroganza di E.N.I che fotte la chimica con tutti i suoi operai… Gli chiederei anche perché in Sardegna aumentano in maniera esponenziale le concessioni demaniali a scapito di chi non può permettersi il costo di un ombrellone e di un lettino su una spiaggia.
Sarebbe interessante… molto meglio delle sue penose verità… che peraltro non interessano a NESSUNO.
Ci faccia il piacere… per il bene del mio paese.
Elsa

venerdì 22 maggio 2009

giovedì 21 maggio 2009

domenica 17 maggio 2009

a piedi nudi...



A piedi nudi ti vengo incontro
piano un passo dopo l’altro,
mi bagno di sole
mi immergo nel sale
percorri i miei viali
lasci che io ti veleggi
esausta emergo lieta.
Elsa


giovedì 14 maggio 2009

peronismo...



"Peronismo Termine che indica sia il movimento politico (chiamato ufficialmente Partido Justicialista, Partito giustizialista) sia la dottrina di stampo nazionalista e populista che si affermarono in Argentina nel 1946 in seguito all’elezione di Juan Domingo Perón alla presidenza del paese.
Il peronismo delle origini, ispirandosi al corporativismo fascista, la dottrina peronista si basava sulla collaborazione tra le classi, affidando a un sindacato unico controllato dal governo la direzione dei lavoratori e all’esercito un ruolo di mediazione e di direzione politica..."
fonte ENCARTA...
pss ne vogliamo parlare...

martedì 12 maggio 2009

il seguito...


"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”…
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Flash Back
Naufraga mi ritrovai stesa su una lettiga… piano cercai di riordinare i miei pensieri, i volti intorno a me divennero quasi familiari… La nebbia della mia apatia si diradava, adesso piccole e silenti stille di me bagnavano gli occhi. Finalmente !!! Esclamò l’uomo con il camice verde… quasi gli sorrisi… Lei ha avuto un attacco di paura allo stato puro! Continuò l’omone verde… quasi gli credo, pensai.
Chiesi umilmente di potermi sollevare ma non ebbi risposta… domandai con aria irritata una seconda volta… il silenzio mi urlava dentro. Arrivarono in due… finalmente mi sfilarono un ago dalla vena… potei alzarmi. Il mondo visto da quella prospettiva era molto meglio, pensai. Non parlavo molto ma in compenso pensavo tanto… Anna mi strinse a se... dolcemente, io ero stata via, ma ancora non sapevo dove e come sarei tornata.
Furono due giorni molto intensi… di lei mi rimane il ricordo di un azzurro denso e il suo accento del sud... ci salutammo quasi di corsa... quasi consapevoli che non ci saremo incontrate mai più.
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"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”
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Flash Back
Ci sono frammenti di attimi che sembrano eterni nel loro non essere. Ero consapevole di aver nuotato nel panico più totale, ero frastornata… ma quasi fiera di esserne uscita.
Al bivio mi ritrovasi persa nella famosa selva oscura… nessun rimpianto però, la vita insegna nell’istante in cui si sbaglia... fondamentale è prendere una decisione e non subirla o quanto meno esserne parte consapevolmente... (?)
Ricordo che faceva caldo... ricordo bene i mei capelli in rigoroso disordine, conservo ancora quel vestitino leggero molto femminile... la mia conchiglia fra le mani. Rachele avrebbe cantato giù al pub quella sera... la figlia dei fiori e la sua flemma... Un tizio che si chiamava Marco la marcava stretta in quel periodo... un outsider!!!
Mentre osservavo i binari scelsi di prendere quel Treno.
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"... Le Ducal, fra un ora sarò li ad aspettarla."

domenica 10 maggio 2009

... si ad un Italia multietnica...

Qualcuno mi spiega cosa significa soccorrere in mare dei disperati per poi ricondurLi a casa... magari nelle loro patrie galere cagionando Loro una terribile morte per fame o peggio ancora attraverso la tortura!!!
Ma quale "paese" si è reso reo di aver commesso una simile nefandezza ???
Non il Mio.
Ma quali "italiani" hanno perso il senno e la contemporaneamente la memoria nel nome di un tempo che è FU ???
Non IO.
Ma quale "indignazione" allora quando gli inglesi in piena crisi economica non volevano i nostri operai a scapito dei loro???
Non la MIA.
Ma chi è talmente o volutamente stolto da non voler domandarsi da cosa fuggono questi uomini con le loro donne e i loro bimbi???
Non IO.
Chi si rende complice di un scempio simile mi riporta indietro nel tempo sempre più spesso... A quando mia bisnonna ( pace all'anima sua) donò la sua fede nuziale per la guerra nel nome di un DUCE.
Non riconosco il mio Paese... la fierezza dell'essere italiana vacilla davanti a tutto ciò.
Elsa

sabato 9 maggio 2009

per te mamma...



Al mio Ammiraglio,
alla mia mamma stante la mia latitanza.
Tua Elsa

C'è il testo di una canzone, ci sono parole che sembrano descrivere il nostro rapporto ...
... come può uno scoglio arginare il mare...
laddove un sentimento filiale rimane inalterato.

mercoledì 6 maggio 2009

una dose di sciroppo una...

Ieri notte mi sono sciroppata un oretta di Porta a Porta... dopo aver visto Ballarò !!!

... Non avevo intenzione di farmi del male, ma alle volte bisogna ascoltare per poter dare un senso a quel qualcosa che apparentemente non ce l'ha !
Io il senso non l'ho trovato comunque... la Veronica della situazione si libera del consorte... ma gli italiani saranno gli unici a trovarselo in ogni dove... (?)
Si porge un rametto di ulivo al dolore di una situazione verso la quale viene invocata la privacy... Eppure Il papà di Eluana Englaro ha subito processi mediatici e gogne da chi crede fortemente in alcuni Valori...
Fra questi il "the Prime Minister" italiano.
Nessuna privacy in quei giorni aveva un senso, eppure il dolore era straziante... Adesso perfino i suoi ministri si ergono al ruolo di estremi difensori !!! Il senso... non saprei trovarlo in un paese in cui si va in onda a reti unificate per invocare il silenzio su una situazione personale... Tutto ciò è pardossale.
Forse, i problemi degli italiani possono trovare in una sorta di Soap "vedo non vedo" una qualche forma di sollievo?
Si... insomma... qualcosa di cui sparlare fra un terremoto ed un G8!!!
Davvero non saprei... La Veronica della situazione, certamente non avrà una SOCIAL CARD con la quale dimenarsi...
Infondo neppure gli italiani l'hanno avuto questo problema !!!
Il finto buonismo mi da alla nausea... Vespa parla, il Prime Minister parla, De Bortoli parla... azz quì mi fermo e dopo averlo ascoltato spengo la tv.
Trovare un Senso ad una forma di manipolazione subdola non ha senso. Tutto è maledettamente e palesemente chiaro.

sabato 2 maggio 2009

chapter one...



"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”

Flash back...
L’urlo di una sirena, la richiesta ostinata di ripetere il mio nome… Sento l’eco di quelle parole ma sono distanti… All’improvviso tutto diventa leggero, quasi lieve… quasi si ferma.
Riapro gli occhi… ho perduto i sensi e per qualche istante anche la mia memoria. Il viso di Anna mi sta accanto… quasi con cuore, quasi gli credo. Ricordo solo il suo nome, i suoi occhi grandi, il suo accento del sud… mi parla continuamente, ma io sono altrove. I miei pensieri taciuti lamentano una sofferenza ed io non sono in grado di esprimerla. La mia “point break”.

" Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo...
Le Ducal... fra un ora sarò li ad aspettarla."

Una giornata invernale, fredda ma non piovosa. Mentre mi dibatto nella mia routine, sul mio numero privato arriva un invito… la mia risposta è un cortese rifiuto. Non ricordavo di aver dato il mio numero e la cosa mi sorprese alquanto. Il nome era familiare ma si limitava al suo essere soltanto un nome. Un incontro formale e nulla di più… Dopo qualche giorno l’invito si rinnova ed io sempre per telefono pongo un freno… La ringrazio ma non verrò il tempo non me lo consente… Mentivo sapendo di farlo… Avevo l'aereo alle sei del mattino successivo, il tempo gestiva me e non il contrario... io lasciavo che fosse. Avevo acquistato un " don't touch my breil ", l'ennesimo di una lunga serie. Chiamo Rachele... come faccio sempre prima di prendere un aereo... impartisco lei decisioni testamentarie... mi manda a quel paese in men che non si dica!!! Cazzarola... lei non dice mai le parolacce!!! Uhmm

Flash back…
La mia volontà è nulla, gente indaffarata accanto a me… sento il profumo del mare, ascolto ancora il mio nome… qualcuno urla e non so il perché… la mia mente viaggia e proietta dentro di me immagini scostanti, adesso ho una fottuta paura. L’urlo della sirena diventa assordante adesso che recepisco un ricordo alquanto confuso. Anna mi tiene la mano… la mia ancora… durante il naufragio. Mi sentivo un isola... incapace di relazionarmi. Sul mio seno scoperto fredde mani applicano un monitoraggio cardiaco... Ancora quel prufumo di sale complice della mia espressione silente... Vedo il volto di mia madre, quello di Rachele... anche la Zia Clotilde fa parte di un sentiero che attraverso per la prima volta. Mio nonno stava malissimo... ed io ero lontana, anche da me stessa. Ossigeno!!! "point break"

“Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”
Elsa