venerdì 18 dicembre 2009

perchè Natale...


Perchè natale,
non è solo la neve che piano viene giù.
Perchè natale,
sono gli sfollati e i danni collaterali.
Perchè natale,
non è solo il profumo delle caldarroste.
Perchè natale,
è la fame di troppi bimbi.
Perchè natale,
non è solo il calore della famiglia.
Perchè natale,
è chi al mondo è rimasto solo.
Perchè natale,
non è solo bianco e nero per mano.
Perchè natale,
è chi ha perso il senso di appartenenza.
Perchè natale,
non è solo tanto amore.
Perchè natale,
troppo spesso è ipocrisia.
ELSA

venerdì 11 dicembre 2009

comete...


Ci sono attimi durante i quali sento quasi di toccarTi dentro.
Ci sono frammenti di attimi nei quali il mio maestrale si placa quando piano mi sfiori...
Ribelle che acconsente.
Carezzi i miei timori, non smettere di farlo.
Ci sono Comete che vivono l'eterno.
Elsa

mercoledì 2 dicembre 2009

...


Le Tue parole sono state il Faro che illumina la Rada... Elsa

mercoledì 25 novembre 2009

mosso ...


La gente sogna con la propria libertà ma al tempo stesso si innammora delle catene che la trattengono.... L'immaginazione è la voce di chi osa.

Sergio Bambarén

venerdì 20 novembre 2009

il mio mare ed io...

Al capolinea dei miei pensieri...
Elsa

mercoledì 11 novembre 2009

per Te...


Sei stato il mio volo...
ed io ho sempre avuto paura di volare.
Tua Elsa

domenica 1 novembre 2009

semplicemente Alda...


Le mie impronte digitali prese in manicomio hanno perseguitato le mie mani come un rantolo che salisse la vena della vita, quelle impronte digitali dannate sono state registrate nel cielo e vibrano insieme ahimè alle stelle dell'Orsa maggiore.

Alda Merini

mercoledì 21 ottobre 2009

mercoledì 14 ottobre 2009

annuso...

Annuso la notte
osservo la sua luce
perchè il buio illumina l'anima.
Ti lascio un impronta lungo il sentire,
il sale valica gli argini.
L'acqua non possiede una forma,
se non quella della sua essenza.
la mia.
Elsa

giovedì 1 ottobre 2009

sms...



Stanchezza infinita, sono sul treno dalle cinque del mattino.
Giro, poi mi fermo.
Adesso bloccati perchè un tale ha deciso che doveva essere questo il treno che poneva fine alla sua esistenza.
Povera gente.
Tanta gente sta male e lo si scopre solo quando è troppo tardi.
Ho bisogno di dormire.
Elsa ti saluto...

martedì 29 settembre 2009

un fiore...



Oggi ti ho portato un fiore
affinchè tu lo cullassi
ho contato i miei passi
ti ho donato le mie orme
hai osservato le mie forme
è bastato un fiore
a far muovere il tuo colore.
Elsa

martedì 22 settembre 2009

pari dignità...

Questa notte penso a Teresa… alle sue dolci parole sull’inutilità della guerra.
La sua fermezza nel sostenere le sue motivazioni, la nascita di Emergency. Il mio pensiero va inevitabilmente ai professionisti della folgore caduti a Kabul. Non parlo di eroi… lungi da me un termine simile. Ricordo bene il dolore e la rabbia per gli operai della Saras ma non sputo sul Tricolore che avvolge questi uomini al loro rientro in patria. Possa essere la loro coperta di Linus in un mondo di pace.
Vorrei sicuramente urlare Pari Dignità davanti alla morte.
Vorrei che per ogni monumento ai caduti in guerra ve ne fosse uno che ricordasse le morti bianche.
Teresa conosceva bene le profondità dell’abisso chiamato guerra… Noi tutti conosciamo bene il numero dei morti nei cantieri, spesso figli di un ipocrisia all’apice. La nostra lotta sarà perenne e ogni nome dovrà essere ricordato con la Medesima Onorabilità.
I responsabili continueranno ad esistere fin quando una sola stella continuerà a brillare. Il nostro sdegno non fuggirà al loro sguardo.
Adesso la tenerezza di Teresa mi porta con se… in un luogo chiamato Kabul, qualcuno la chiama missione di pace… ma i morti di ieri, oggi e domani saranno numeri di matricole smembrate e decedute in guerra.
Amo il mio Paese e non posso essere indifferente davanti a questo evento luttuoso, tutti figli del medesimo tricolore, liberi di librarsi in volo con lo stesso aquilone.
ELSA

giovedì 17 settembre 2009

domenica 13 settembre 2009

settembre...



Penso al mare di Settembre,
al suo profumo, tanto uguale quanto diverso.
All'aria piacevolmente più fresca,
alla nostalgia che mi prende ogni qualvolta
l'estate volge al termine.
Penso al maestrale, oggi sul mio viso,
agli aromi che porta via con se,
Rinnova il saluto alla mia conchiglia.
Elsa

domenica 6 settembre 2009

riflessione...

Ci sono giorni come questi durante i quali ho il tempo di soffermarmi e riflettere un attimo... ho notato che scrivo molto meno rispetto a qualche mese fa, eppure il desiderio è fortissimo e penso alle mille cose che avrei da dire... Forse devo solo riordinare i pensieri.
Bussa alla porta la mia vicina di casa,
non ricordo più da quanto tempo non la vedessi,
la trovo magra... mi chiede se ho del caffè da prestarle,
volentieri le regalo una confezione nuova,
lei mi osserva e chiarisce che presto me lo restituirà.
Annuisco e rimango perplessa...
Elsa

mercoledì 2 settembre 2009

il mio saluto...



... ci sono persone che lavorano in silenzio, senza fare rumore... ma agiscono, operano, compiono miracoli che sembra sia impossibile accadano per opera della bontà dell'animo umano.
Teresa... era una donna che i miracoli li faceva con la sua determinazione, con la sua voglia di vivere, con il suo sorriso sempre e solo lievemente accennato ma dolce quanto basta.
Con competenza ed intelligenza propria di una grande donna che brillava di luce propria. Addio grande DONNA... e un Grazie per quanto fatto.
Elsa

lunedì 31 agosto 2009

quando partire vuol dire morire...



Scappavo dal mio Paese
con un misero bagaglio
fatto di stracci e speranza.
Il mare era azzurro
come la felpa che indossavo.
Poi divenne freddo
come le notti nel deserto.
Siamo partiti in tanti
stretti stretti su un barcone.
Un sorriso e poi la disperazione più cupa.
Non sapevo nuotare
ho sentito il freddo dell'acqua
segarmi le gambe
mentre il mare mi riempiva i polmoni.
Quante anime in fuga.
Adesso il mare non fa più paura
a Porto Empedocle
sul tavolo di un freddo obitorio
non sento più i morsi della fame.
ELSA

pss la pubblico per la seconda volta... ritengo sia un dovere verso ciò che sta accadendo, ciò che è accaduto e ciò che accadrà.

venerdì 28 agosto 2009

un azzardo...



Il mio mondo è fatto di piccole cose,
piccole grandi emozioni che si nutrono di sale,
non è semplice raccontarle… non lo è mai stato.

Ho ritrovato Juan ed i suoi monili molto speciali,
ho sentito l’angoscia degli "irregolari" ogni volta che
qualcuno chiamava i vigili…
... questo accade nel mio paese
… diventa più lieve solo là sotto.

Elsa

mercoledì 19 agosto 2009

... un mare dentro ...



Ti spedisco una post card dal Paradiso... il Mio.

lunedì 17 agosto 2009

venerdì 7 agosto 2009

sensi...



Stretta in una morsa
libera dopo una folle corsa.
Cerco la tua alba
trovo in te la mia calma.
Elsa
pss a Voi un pensiero sui Sensi...

mercoledì 5 agosto 2009

domenica 26 luglio 2009

john mary... babbo

John Mary... ( Giovanni Maria)
spesso ti chiamo così...
l'azzurro dei tuoi occhi che diventa severo alle volte mi inibisce... come quando ero piccola e bastava un tuo sguardo.
John Mary...
oggi so da chi ho preso la mia "insana" passione per la lettura... come quando ero piccola e ti vedevo chinato sul tuo quotidiano.
John Mary...
io e Te non abbiamo mai avuto un gran dialogo... come sei sardo e granitico nelle tue poche parole mentre io parlo fino a sfinirmi.
spesso ti chiamo così...
poche volte ho attraversato il tuo sguardo e sono riuscita carpirti quanto basta... come quando ero piccola e tu vigilavi su di me.
John Mary...
quando rivedo le tue foto, penso che mi sarei innamorata di uno bello e forte come Te... non se avessi saputo che fossi così silente.
spesso ti chiamo così...
forse l'acqua che ho nello sguardo l'ho presa dal Tuo Ammiraglio ( mamma )... ma io non porto i gradi e non li voglio.
John Mary...
babbo, oggi reggo l'azzurro severo... ma non capisco il motivo del suo perenne esserLo... tutto ciò da quando ho compreso la sensibilità che cela.
Tua figlia.
Elsa

martedì 21 luglio 2009

silente...



Dissolta su una pelle di qualità
la pelle girovaga senza una meta
il corpo tace,
silente nei rumori ovattati.
Perchè la vita è un eterno movimento
come il sale,
unica musica che culla le notti.
Elsa

mercoledì 15 luglio 2009

il seguito del seguito...



Giù al mare… il suo piccolo monolocale...
Ci arrivammo dopo una corsa fra le stradine della pineta, le piante di mirto selvatico, aromi di salvia, menta e rosmarino… nel profumo di una notte al confine con il sale.
Giocavamo come bimbi… lui che mi prendeva ed io che gli sfuggivo nella tormentata brama di averlo. Potevo leggere il desiderio nel suo sguardo… l’ansia di possedermi. Le nostre risate si fecero più lievi, in nostro affanno non si placò neppure nella profondità di un bacio che scivolava dentro. Arrivammo sulla riva , ci sedemmo sulla sabbia , ascoltammo la voce del mare, lo respirammo. Io cingevo le mie gambe sul suo bacino, i miei seni sule sue spalle. Ancora una volta fuggii la presa… di corsa verso il nido. Il tempo di varcare la soglia… Ci perdemmo in un assaggio di frutta senza mai smettere di osservarci.
Indossavo un jeans… rigorosamente scalza accesi qualche candela… dolce il rumore delle onde sulla battigia. Ci baciammo con una passione tale da sentire i sensi vibrare. Non ricordo come ci trovammo senza veli uno di fronte all’altro… avevamo smesso di correre ma non di giocare. I baci divennero ancora abissali , le sue mani si insinuavano in ogni dove… Il piacere era intenso mentre i corpi si esploravano. Ogni centimetro della mia pelle era coinvolto in un vertice nel quale ci perdemmo entrambi… si soffermò sul mio seno e adorava sentire la reazione del mio corpo. Toccai con mano le sue labbra mentre la sua lingua si insinuava dolce… Gli baciai le spalle e lo assaporai. Avvertì il mio piacere fra le gambe, come io sentii il suo… Non smetteva mai di tenermi strette le mani. Mi piaceva… fino a quando volli sentirlo parte di me. Ci unimmo in una danza frenetica ma dolce… Amava passare le sue mani fra i miei capelli, adoravo sentire crescere il suo piacere… fra le mie gambe. Si ritrasse, ci sedemmo avvinghiati. Stretti in un abbraccio forte… ancora ci esplorammo, il letto divenne un campo di battaglia… mentre ci donavamo senza riserve.
Avevamo spento i cellulari, nessuno poteva violare quella dimensione. Mi chinai sui suoi piedi piano scalai le sue gambe… assaporando la pelle salmastra. L’odore della notte ci travolse… le sue parole appena sussurrate mi penetrarono laddove godere era un imperativo voluto. Non ricordo cosa dissi… ricordo solo che con i movimenti delle mie mani lo accompagnarono in ogni dove… insieme godemmo di un sentimento che era nostro, di una passione travolgente. Sentirlo in me, faceva si che lui mi sentisse sua completamente. Spossati, ci concedemmo una tregua sulla riva, inesorabilmente finimmo in acqua... parte essenziale di entrambi, per poi ricominciare mentre piano lasciava scivolare le sue dita sul mio profilo. Movimenti sempre più audaci… il nostro sorriso nello stesso istante in cui scoppiò il piacere.
Il suo calore mentre godevamo l’attimo.
Giù al mare… il suo piccolo monolocale, fra aromi selvatici come il mirto.
Elsa

sardegna ENI si FOTTE la CHIMICA...



Da oggi a Porto Torres inizia il blocco del pontile che consente lo scarico delle merci... Ergo non avremmo carburante neppure per le auto.
La protesta dei 20.000 finalmente è stata ascoltata!!! I disguidi per noi sono insopportabili ma resisteremo nell'appoggiare questa forma di protesta.
Eni... ergo lo Stato si fotte la chimica ufficialmente... la cosa era palese fin da quando era Soru il governatore della regione... adesso è cosa fatta!!! L'impianto di cracking si ferma inesorabilmente, lasciando a casa tante persone disperate.
Il titolo di un quotidiano locale esprime le parole del premier ( bontà sua )... mentre oramai il problema non è la terza settimana del mese, ma il mese intero.
Per noi il G8 aveva una valenza solo infrastrutturale... disperato bisogno di strade e porti... promessi, inoltre sostenuti dai fondi FAS... Tutto a puttane... insieme all'unico hotel a 6 stelle che alla Maddalena, la carissima Mercegaglia ha scippato agli impreditori sardi... il potere d'acquisto ovviamente stava altrove e non sull'isola... Dopo lo smantellamento della base americana ai sardi rimane in mano un bel nulla.
Qualcuno mi chiede spiegazioni su un mojito ed un rutto eh...
Elsa

sabato 11 luglio 2009

si dice...



Si dice, ci fosse in giro un tizio un pò strano,
si dice avesse uno strano nome, G8...
bizzarro appellativo però...
Si dice anche, fame nel mondo e tanti soldi...
Ma devono essere le solite malelingue.
Se fosse vero il nome del tizio... un mojito ed un rutto.
I soliti pettegolezzi... consueta maldicenza, mah !!!
La Cina... osservo il mare e sogno la mia barca a vela.
ELSA

lunedì 6 luglio 2009

la trasparenza...



Il mare di Spargi...

venerdì 3 luglio 2009

lunedì 29 giugno 2009

mercoledì 24 giugno 2009

Teheran... Neda.

Penso sia stato detto tutto... mi auguro che non sia stato invano. Elsa

mercoledì 17 giugno 2009

IRAN...

Ieri ho visionato due filmati che raccontano il dramma " post elettorale" in Iran... dire che sono rimasta basita ed incazzata è alquanto riduttivo. Ho pianto nel vedere come sono state pestate e poi finite alcune persone. Non posso che essere solidale con quella gente, sento il dolore e so di non poter fare assolutamente nulla... se non scrivere due righe per esprimere il mio dissenso verso quella forma di regime. la mia stima nei confronti della ribellione manifestata , la mia speranza che anche in Iran le cose possano cambiare. Ci vorrà tempo... ma le prime crepe sulla censura ci hanno dato modo di vedere e di capire cosa realmente è accaduto.
Si fottano i leader con i loro farneticanti discorsi... la gente vuole ciò che di più caro uno possa avere nella vita la LIBERTA' .
Elsa
ps ... una rosa che piano schiude i sui petali per le vittime della violenta repressione... il cui numero non è dato sapere. Oggi la rete è l'unico modo per avere notizie su ciò che accade in Iran. Ragazzi non siete soli. I blogger hanno chiesto aiuto... Noi ci siamo !!!

giovedì 11 giugno 2009

il tutto...


... mai come qualcuno vorrebbe che fossi
ma per come realmente sono...

In te la mia dimensione
laddove si svela il tutto.
Elsa

mercoledì 10 giugno 2009

domenica 7 giugno 2009

l'assenza di un essenza...


Flashback
" le Ducal... Le Ducal... Le Ducal..."

La mia gomma da masticare aveva perso il suo sapore di menta... il volo di Rachele era in ritardo.
Nell’attesa, scrutavo la stanchezza su ogni viso… il mio non so che espressione avesse. Erano passati diversi mesi da quando Rachele era partita. L’attesa divenne un calvario... oramai ero al terzo caffè, quando sentii la voce dello speaker che annunciava l’arrivo del volo. Cercai invano di darmi un contegno… ma trasudavo emozione e contentezza. Sentii pronunciare il mio nome… il tempo di voltarmi e fu Lei a prelevare me. Nessuna parola, solo un lungo abbraccio e qualche lacrima. Le sistemai i bagagli sulla mia auto, le chiesi dove avrebbe preferito andare… non rispose ma sorrise.
Presi la litoranea… ancora una volta ci ritrovammo vicino all’acqua. Le chiesi se aveva fame, Lei annui… poco dopo eravamo al pub.
Cavallo e patatine, grazie!!! Adelscott per sei !!!
Sotto il tavolo sfilai le mie scarpe, a piedi nudi iniziai a parlarle di ciò che fu… le dissi che Gora aveva perso il lavoro all’interno dell’hotel… causa recessione… le spiegai che adesso con l’inizio della stagione estiva aveva ripreso a vendere cd masterizzati sulle spiagge. Fu allora che mi chiese di Marco… le dissi che era a Londra, che sporadicamente ci sentivamo, ma che spesso era di Lei che aveva bisogno e non di me. Rachele rispose dicendo che Lui doveva trovare la sua pace, aveva un gran percorso da fare… sinceramente non seppi che dire, avevo condiviso una notte con Marco e francamente il suo di dentro non era emerso almeno quanto il mio. Era tanto tempo che non ingurgitavo birra, mi ero quasi scordata quel sapore dolciastro. Rachele scoppiò a ridere, non gli chiesi perché, mi bastò osservarla e ridemmo insieme … per cosa , ancora oggi non è dato saperlo!!! Riesumò una vecchia foto… che catturava un istante della nostra infanzia.
"Let it be"... tirò fuori dal suo mega borsone le mitiche essenze… io che non le amavo, non aspettavo altro. L’amicizia che ci legava non avrebbe avuto un tempo, in quell’istante divenni consapevole di questo. Gli dissi che la zia Clotilde mi aveva riempito il frigorifero con vasetti di ogni tipo e di vari colori… Lei che andava matta per le confetture ne fu entusiasta. La terza Adelscott ci lasciava felicemente stordite. Dovevo parlarLe dei miei flashback… Non poteva sapere ciò che mi era accaduto e quanto stavo vivendo… ma adesso era li… proprio come nei ricordi dell’infanzia. Rimisi i sandali ai piedi mentre Lei prendeva accordi per le serate al pub, avrebbe ripreso il suo lavoro qui.
La lasciai sotto casa sua… puzzavo come un bosco di bergamotto!!!
.
Flashback
" Le Ducal... Le Ducal... Le Ducal... "
Mi ritrovai con la mente altrove, mi chiedevo come sarebbe stata la nostra prima cena, in genere non mi metto tanti problemi... eppure questa volta era diverso.
Elsa

sabato 30 maggio 2009

un vuoto colmo...


A piedi nudi mi ritrovai a vagabondare fra la mente ed il cuore… disorientata fissavo un vuoto colmo di me.

Flashback...
"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”

L’ auto costeggia il mare… arrivò l’ora dell’aperitivo. Ero fortemente a disagio, ma cercavo di nasconderlo come un personaggio in cerca del suo autore. Ci sedemmo, bevemmo… solo nell’istante in cui sollevai il mio bicchiere lo guardai negli occhi. Fulminata ed incenerita sul mio lido. Fu una frazione di tempo quasi impercettibile… ma tanto bastò. Sentivo il suo sguardo penetrarmi… non feci in tempo a chiedermi cosa lo avesse colpito di me, o forse non volli...
Pagò il conto e fummo ancora sulla sua auto… Cercai di poggiare la mia borsa, quando sentii il calore della sua mano sul mio profilo…mi voltai… piano iniziò a baciare il mio viso, piano baciai il suo… i baci divennero intensi tanto da stordirci piacevolmente. Sentivo in lui una passione che piano divenne mia.
Dovevo rientrare in ufficio… mi aspettava un’agenda fitta di impegni. Mentre mi riportava alle origini teneva stretta, quasi come in un morsa, la mia mano, non la lasciava neppure per il cambio marce… Cercai di rendergli il compito più semplice sfilando la mano, la riprese e mi disse che non poteva guidare senza sentire il mio contatto… mi piaceva, scivolavo in un vortice di partecipazione che mi rendeva insicura ma volitiva. Accostò un ultima volta… mi baciò ancora e poi ancora ed io con le mie dita toccavo le sue labbra… scivolavano laddove a lui piaceva, laddove a me piaceva sentirlo.
Al bivio avevo scelto di salire su quel treno... sentivo il suo profumo a prescindere da qualsiasi cosa facessi quella sera.
Dopo il lavoro tornai a casa con l'espressione di un ebete... scalza, quasi leggera, quasi leggiadra.
Finalmente... in me era forte il desiderio di salpare.
Rachele sarebbe ritornata per il week and... le sue essenze già profumavano l'aria...

Flashback...
".... a piedi nudi mi ritrovai a vagabondare fra la mente ed il cuore, disorientata fissavo un vuoto colmo di me. "

Elsa

mercoledì 27 maggio 2009

il lavoro uccide ancora...




Il lavoro uccide ancora...
A Sarroch in uno stabilmento Saras tre persone hanno perso la vita.
Ci sarà un inchiesta e poi un processo e poi... e poi...
alla fine rimarranno gli orfani... e quel profondo senso di ingiustizia che fa male.

domenica 24 maggio 2009

il bene del mio paese...


Leggo che il “ papi” italiano esprime la volontà di voler andare in parlamento per chiarire una sua vicenda personale. Mi chiedo quanto gli italiani abbiano bisogno di sentire mega cazzate in sede istituzionale… A me non me ne fotte un accidenti delle sue vere o presunte cene di gala con al seguito la compagnia del “gentil” sesso.
Mi domando… se proprio vuol farci sapere i cazzi suoi, può farlo dal solito salotto, evitandoci soap stomachevoli e bugie palesi, consentendoci di spegnere la TV !!!
Vorrei che il “papi” andasse in Parlamento per aggiornarci sulle vere condizioni dei terremotati… sul caldo infernale di questi giorni all’interno delle tendopoli… vorrei che lui ci andasse per spiegarci meglio il decreto sicurezza, che magari argomentasse sui nostri veri o presunti lager nazisti che danno accoglienza agli emigrati… vorrei che ci andasse per riferirci riguardo ai posti di lavoro che ogni giorno diminuiscono, riguardo all ‘arroganza di E.N.I che fotte la chimica con tutti i suoi operai… Gli chiederei anche perché in Sardegna aumentano in maniera esponenziale le concessioni demaniali a scapito di chi non può permettersi il costo di un ombrellone e di un lettino su una spiaggia.
Sarebbe interessante… molto meglio delle sue penose verità… che peraltro non interessano a NESSUNO.
Ci faccia il piacere… per il bene del mio paese.
Elsa

venerdì 22 maggio 2009

giovedì 21 maggio 2009

domenica 17 maggio 2009

a piedi nudi...



A piedi nudi ti vengo incontro
piano un passo dopo l’altro,
mi bagno di sole
mi immergo nel sale
percorri i miei viali
lasci che io ti veleggi
esausta emergo lieta.
Elsa


giovedì 14 maggio 2009

peronismo...



"Peronismo Termine che indica sia il movimento politico (chiamato ufficialmente Partido Justicialista, Partito giustizialista) sia la dottrina di stampo nazionalista e populista che si affermarono in Argentina nel 1946 in seguito all’elezione di Juan Domingo Perón alla presidenza del paese.
Il peronismo delle origini, ispirandosi al corporativismo fascista, la dottrina peronista si basava sulla collaborazione tra le classi, affidando a un sindacato unico controllato dal governo la direzione dei lavoratori e all’esercito un ruolo di mediazione e di direzione politica..."
fonte ENCARTA...
pss ne vogliamo parlare...

martedì 12 maggio 2009

il seguito...


"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”…
.
Flash Back
Naufraga mi ritrovai stesa su una lettiga… piano cercai di riordinare i miei pensieri, i volti intorno a me divennero quasi familiari… La nebbia della mia apatia si diradava, adesso piccole e silenti stille di me bagnavano gli occhi. Finalmente !!! Esclamò l’uomo con il camice verde… quasi gli sorrisi… Lei ha avuto un attacco di paura allo stato puro! Continuò l’omone verde… quasi gli credo, pensai.
Chiesi umilmente di potermi sollevare ma non ebbi risposta… domandai con aria irritata una seconda volta… il silenzio mi urlava dentro. Arrivarono in due… finalmente mi sfilarono un ago dalla vena… potei alzarmi. Il mondo visto da quella prospettiva era molto meglio, pensai. Non parlavo molto ma in compenso pensavo tanto… Anna mi strinse a se... dolcemente, io ero stata via, ma ancora non sapevo dove e come sarei tornata.
Furono due giorni molto intensi… di lei mi rimane il ricordo di un azzurro denso e il suo accento del sud... ci salutammo quasi di corsa... quasi consapevoli che non ci saremo incontrate mai più.
.
"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”
.
Flash Back
Ci sono frammenti di attimi che sembrano eterni nel loro non essere. Ero consapevole di aver nuotato nel panico più totale, ero frastornata… ma quasi fiera di esserne uscita.
Al bivio mi ritrovasi persa nella famosa selva oscura… nessun rimpianto però, la vita insegna nell’istante in cui si sbaglia... fondamentale è prendere una decisione e non subirla o quanto meno esserne parte consapevolmente... (?)
Ricordo che faceva caldo... ricordo bene i mei capelli in rigoroso disordine, conservo ancora quel vestitino leggero molto femminile... la mia conchiglia fra le mani. Rachele avrebbe cantato giù al pub quella sera... la figlia dei fiori e la sua flemma... Un tizio che si chiamava Marco la marcava stretta in quel periodo... un outsider!!!
Mentre osservavo i binari scelsi di prendere quel Treno.
.
"... Le Ducal, fra un ora sarò li ad aspettarla."

domenica 10 maggio 2009

... si ad un Italia multietnica...

Qualcuno mi spiega cosa significa soccorrere in mare dei disperati per poi ricondurLi a casa... magari nelle loro patrie galere cagionando Loro una terribile morte per fame o peggio ancora attraverso la tortura!!!
Ma quale "paese" si è reso reo di aver commesso una simile nefandezza ???
Non il Mio.
Ma quali "italiani" hanno perso il senno e la contemporaneamente la memoria nel nome di un tempo che è FU ???
Non IO.
Ma quale "indignazione" allora quando gli inglesi in piena crisi economica non volevano i nostri operai a scapito dei loro???
Non la MIA.
Ma chi è talmente o volutamente stolto da non voler domandarsi da cosa fuggono questi uomini con le loro donne e i loro bimbi???
Non IO.
Chi si rende complice di un scempio simile mi riporta indietro nel tempo sempre più spesso... A quando mia bisnonna ( pace all'anima sua) donò la sua fede nuziale per la guerra nel nome di un DUCE.
Non riconosco il mio Paese... la fierezza dell'essere italiana vacilla davanti a tutto ciò.
Elsa

sabato 9 maggio 2009

per te mamma...



Al mio Ammiraglio,
alla mia mamma stante la mia latitanza.
Tua Elsa

C'è il testo di una canzone, ci sono parole che sembrano descrivere il nostro rapporto ...
... come può uno scoglio arginare il mare...
laddove un sentimento filiale rimane inalterato.

mercoledì 6 maggio 2009

una dose di sciroppo una...

Ieri notte mi sono sciroppata un oretta di Porta a Porta... dopo aver visto Ballarò !!!

... Non avevo intenzione di farmi del male, ma alle volte bisogna ascoltare per poter dare un senso a quel qualcosa che apparentemente non ce l'ha !
Io il senso non l'ho trovato comunque... la Veronica della situazione si libera del consorte... ma gli italiani saranno gli unici a trovarselo in ogni dove... (?)
Si porge un rametto di ulivo al dolore di una situazione verso la quale viene invocata la privacy... Eppure Il papà di Eluana Englaro ha subito processi mediatici e gogne da chi crede fortemente in alcuni Valori...
Fra questi il "the Prime Minister" italiano.
Nessuna privacy in quei giorni aveva un senso, eppure il dolore era straziante... Adesso perfino i suoi ministri si ergono al ruolo di estremi difensori !!! Il senso... non saprei trovarlo in un paese in cui si va in onda a reti unificate per invocare il silenzio su una situazione personale... Tutto ciò è pardossale.
Forse, i problemi degli italiani possono trovare in una sorta di Soap "vedo non vedo" una qualche forma di sollievo?
Si... insomma... qualcosa di cui sparlare fra un terremoto ed un G8!!!
Davvero non saprei... La Veronica della situazione, certamente non avrà una SOCIAL CARD con la quale dimenarsi...
Infondo neppure gli italiani l'hanno avuto questo problema !!!
Il finto buonismo mi da alla nausea... Vespa parla, il Prime Minister parla, De Bortoli parla... azz quì mi fermo e dopo averlo ascoltato spengo la tv.
Trovare un Senso ad una forma di manipolazione subdola non ha senso. Tutto è maledettamente e palesemente chiaro.

sabato 2 maggio 2009

chapter one...



"Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”

Flash back...
L’urlo di una sirena, la richiesta ostinata di ripetere il mio nome… Sento l’eco di quelle parole ma sono distanti… All’improvviso tutto diventa leggero, quasi lieve… quasi si ferma.
Riapro gli occhi… ho perduto i sensi e per qualche istante anche la mia memoria. Il viso di Anna mi sta accanto… quasi con cuore, quasi gli credo. Ricordo solo il suo nome, i suoi occhi grandi, il suo accento del sud… mi parla continuamente, ma io sono altrove. I miei pensieri taciuti lamentano una sofferenza ed io non sono in grado di esprimerla. La mia “point break”.

" Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo...
Le Ducal... fra un ora sarò li ad aspettarla."

Una giornata invernale, fredda ma non piovosa. Mentre mi dibatto nella mia routine, sul mio numero privato arriva un invito… la mia risposta è un cortese rifiuto. Non ricordavo di aver dato il mio numero e la cosa mi sorprese alquanto. Il nome era familiare ma si limitava al suo essere soltanto un nome. Un incontro formale e nulla di più… Dopo qualche giorno l’invito si rinnova ed io sempre per telefono pongo un freno… La ringrazio ma non verrò il tempo non me lo consente… Mentivo sapendo di farlo… Avevo l'aereo alle sei del mattino successivo, il tempo gestiva me e non il contrario... io lasciavo che fosse. Avevo acquistato un " don't touch my breil ", l'ennesimo di una lunga serie. Chiamo Rachele... come faccio sempre prima di prendere un aereo... impartisco lei decisioni testamentarie... mi manda a quel paese in men che non si dica!!! Cazzarola... lei non dice mai le parolacce!!! Uhmm

Flash back…
La mia volontà è nulla, gente indaffarata accanto a me… sento il profumo del mare, ascolto ancora il mio nome… qualcuno urla e non so il perché… la mia mente viaggia e proietta dentro di me immagini scostanti, adesso ho una fottuta paura. L’urlo della sirena diventa assordante adesso che recepisco un ricordo alquanto confuso. Anna mi tiene la mano… la mia ancora… durante il naufragio. Mi sentivo un isola... incapace di relazionarmi. Sul mio seno scoperto fredde mani applicano un monitoraggio cardiaco... Ancora quel prufumo di sale complice della mia espressione silente... Vedo il volto di mia madre, quello di Rachele... anche la Zia Clotilde fa parte di un sentiero che attraverso per la prima volta. Mio nonno stava malissimo... ed io ero lontana, anche da me stessa. Ossigeno!!! "point break"

“Posso avere il piacere di offrirle un aperitivo…
Le Ducal… fra un ora sarò li ad aspettarla.”
Elsa

giovedì 30 aprile 2009

lunedì 27 aprile 2009

28 Aprile... sa die de sa sardigna


"Sa die de sa Sardigna, il Giorno della Sardegna in limba, è la festa del popolo sardo. Riconosciuta dal Consiglio Regionale il 14 settembre 1993, vuole ricordare i "Vespri Sardi", l'insurrezione del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré Balbiano, in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell'allora autonomo Regno di Sardegna per il riconoscimento dei diritti di cui i sardi avevano goduto per secoli, le leggi fondamentali del Regno, per riservare ai Sardi le cariche pubbliche, un Consiglio di Stato a Cagliari, vicino alla sede del Viceré e l'istituzione a Torino di un Ministero per gli affari della Sardegna. " ( fonte Wichipedia)
BASTA SUDDITANZA!!! ELSA

domenica 26 aprile 2009

fra mare e cielo...



Ci sono momenti così… attimi che sono unici. Questo è solo un fermo-immagine, ma parla e dice tanto… trovarsi in questa dimensione è sublime. Fra mare e cielo solo il vento… un corpo scivola piano laddove rinasce ancora una volta. Laddove il tempo smarrisce un senso… io ritrovo l’essenza. Ciò che diventa sostanza rimuove l'inutile... Un sentire libero e mai per caso... consapevole del dono.
Elsa
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pss la mia pazienza è finita... continua a piovere!!! Devo chiamare grande kapo sciamano... da noi non è desertificazione ma glaciazione-alluvione!!! Ci han preso per il culo anche sta volta... MAH

sabato 25 aprile 2009

aprile 25 ...

" quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo..." G. S.

La memoria sempre... insieme alla Resistenza che condusse al sorriso. Elsa

venerdì 24 aprile 2009

G8 news...


IN SARDEGNA IL G8 NON SI FA PIU'... NON SO SE SIA VERO...VERO A META'... O FALSO.
COMUNQUE IL LEADER LIBICO GHEDDAFFI AVRA' IN OGNI CASO LA SUA TENDA... SE NON SULL'ISOLA NELLA MARTORIATA REGIONE DELL'ABRUZZO.
FELICE CHE QUESTA INIZIATIVA POSSA ESSERE UN SIGNIFICATIVO AIUTO PER CHI E' STATO COLPITO DA QUESTA TRAGEDIA.
UN PENSIERO AI POCHI E TROMBATI IMPRESARI SARDI, CHE IN QUESTO EVENTO CI AVEVANO CREDUTO! MI CHIEDO QUANDO IMPARERANNO... MAH !
IO PER LA VERITA' NON NE FUI ENTUSIASTA... MA IL MIO PENSIERO OGGI VA A TUTTI... DAI SARDI AGLI ABRUZZESI!!!
ELSA

venerdì 17 aprile 2009

cubetti di ghiaccio...



L’acqua che piove dal cielo ha una strana forma… sembra costretta. Temporali tanto improvvisi quanto violenti squarciano il cielo. Il mio vicino di casa, imperterrito, da sei mesi ormai, trapana casa! Mi chiedo se non stia edificando la terza camera del " primo" piano casa. Cazzarola l'avranno avvisato che quel piano casa è stato sostituito con un altro???
Il digitale terrestre… una minkiata colossale sull’isola !!! Quando il vento fotte il sale, spariscono tutti i canali e inesorabilmente bisogna ri-sintonizzare il tutto… due palle! Tutto ciò capita spesso... quindi sovente rinuncio mio malgrado alla megalomania che il primo ministro, di chissà quale paese, tesse e cuce per poi disfare...
Mi viene in mente una certa Penelope… quella di pazienza ne aveva tanta… Io inizio a finir le scorte.
I cubetti di ghiaccio vengono giù inaspettati… mi chiedo quale avvisaglia possa essere questa!
In questi giorni ci hanno detto tante volte che i fenomeni sismici e le alluvioni sono eventi non prevedibili… Nutro fortissimi dubbi su questa ipotesi.
Gli anziani del posto non ricordano un annata tanto piovosa in vita loro. A Capo Terra gli alluvionati avrebbero tanto da dire a riguardo. Bontà dei governanti, ad un solo anno dal disastro, arrivano le prime concessioni edilizie, su un territorio a grave rischio tutt’oggi!!!
Ma ci si prepara per il G8 di Luglio… cazzo che evento !!! L’isola sarà esportata… Gheddafi, dormirà in una tenda… non Vi dico il casino per accontentarlo.
Gli imprenditori sardi che da questo evento avrebbero dovuto avere un incremento di lavoro, sono stati beffati da impresari importati sull’isola.
Io mi domando perché sulla carta stampata nazionale, tutto questo non si scriva… WHYYY
Elsa
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(ps dedico queste poche righe agli amici abruzzesi... il mio cuore è sempre stato con loro, ma troppo era il dolore per riuscir a scrivere qualcosa senza pensare di sbagliare).

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mercoledì 15 aprile 2009