domenica 6 settembre 2009

riflessione...

Ci sono giorni come questi durante i quali ho il tempo di soffermarmi e riflettere un attimo... ho notato che scrivo molto meno rispetto a qualche mese fa, eppure il desiderio è fortissimo e penso alle mille cose che avrei da dire... Forse devo solo riordinare i pensieri.
Bussa alla porta la mia vicina di casa,
non ricordo più da quanto tempo non la vedessi,
la trovo magra... mi chiede se ho del caffè da prestarle,
volentieri le regalo una confezione nuova,
lei mi osserva e chiarisce che presto me lo restituirà.
Annuisco e rimango perplessa...
Elsa

14 commenti:

il Russo ha detto...

Un gesto di premura e gentilezza a gratis, ma sei matta? Avrà pensato: "che dovrò poi darle in cambio?". Meglio mantenere certe distanze, no?
Sempre più soli, più chiusi in noi stessi, più freddi.

Sileno ha detto...

Questo episodio e questa riflessione mi hanno provocato un senso di tristezza;
con la speranza per la tua vicina che l'episodio ti ha destato qualche perplessità, ma fosse solo una tua impressione.

il monticiano ha detto...

Chissà se la tua perplessità è nata dal fatto che quando la tua vicina ha bussato alla porta tu stavi riflettendo e riordinando i tuoi pensieri. Come se qualcuno improvvisamente avesse acceso una luce.

johnny ha detto...

....in effetti si è sempre più soli e lontani. la tua vicina avrà pensato che in tempi come questi è una brutta cosa essere in debito con qualcuno. la cosa triste è che non ha tutti i torti.

Paolo Falconi ha detto...

No!
semplicemente...la tua vicina si è accorta del tuo sguardo ... del fatto che l'hai trovata magra ...
ne ha percepito il senso... si è sentita piccata, per questo ti ha risposto in quel modo!

Buona sttimana Elsa
Torna a scrivere

Dino ha detto...

Una tazzina (o una confezione) di caffé non si negga a nessuno.
Ciao buona giornata

Maia ha detto...

Capita... a volte parla molto di più l'anima, ma non sempre riusciamo a buttar fuori! Ti abbraccio e buon inizio settimana.

Anonimo ha detto...

Cerca di trovare il tempo per riflettere ancora. Un caro saluto
Holden

frank ha detto...

...be vabbè, se non altro vuol dire che stavolta la tua vicina la rivedrai presto

NADIA ha detto...

holaaaaaaaaaaaaa
forse perchè inconsciamente hai avvertito un disagio nella tua vicina.......
un abbraccio!!!

Baol ha detto...

E' semplicemente che le parole hanno voglia di uscire e si accalcano tutte insieme...capita anche a me, sempre più spesso...

Lara ha detto...

Alle volte le gentilezze vengono scambiate per pazzie o addirittura, a essere gentili con qualcuno si può rischiare di offenderlo...

Ciao cara Elsa, buona serata!
Lara

libero ha detto...

Charles Bukowski:" These Words I Write Keep Me from Total Madness"

altrimenti piccoli insignificanti episodi prendono attenzione e tempo.

come una vicina che ti chiede una cortesia...semplicemente.

Luigina ha detto...

Mi ritrovo nella tua riflessione: non sempre si trovano le parole giuste per esprimere quello che si ha dentro. Spesso vale di più uno sguardo, una cortesia, un gesto gentile e spontaneo, un sorriso, un'attenzione particolare ad ascoltare una persona che uno scritto ragionato, rivisto e corretto per un pubblico più vasto