giovedì 30 ottobre 2008

un onda...

C’è un onda che mi percorre tutta, mi spiazza, mi sbalza, mi emoziona e mi fa tenere. Perfect!
Piove da qualche giorno… il maestrale penetra il mare... il freddo e l’aria spazzata mi tengono compagnia mentre cammino sul viale. Non conto i miei passi, non l’ho mai fatto. Sono tremendamente istintiva… I miei passi si fanno più svelti… in sintonia con il vento… terribilmente umorale.
Rachele mi chiama sul cellulare… un tono sterile le risponde. Mi chiede di fare un salto in palestra… da qualche settimana ho smesso di fare a cazzotti con il sacco. La mia arrendevolezza lungo le sue parole mi appare quanto meno strana… infondo l’ultima volta che ci siamo viste, ho dato parecchio di stomaco e lei non è stata tenera con me. Le sue sberle parlate hanno avuto l’effetto di una stilettata ai fianchi… Svelta passo da casa, svesto la formalità… mi fiondo nell’arena (penso!)… Lei mi aspetta infreddolita fuori dalla palestra… sapeva che non sarei entrata… Non oggi. Le rivolgo uno sguardo dubbioso ma pronto all’attacco, mi osserva perplessa ma non più di tanto… In quell’attimo penso che Venere è meglio di Hegel e di Freud… istintivamente scoppiamo a ridere entrambi… Proseguiamo a piedi verso il pub, vista l’ora ed il tempo ci spariamo in vena un the verde bollente… sorrido e sento la mia gratitudine nei suoi confronti… esclama… hai un sorriso smagliante. Le rispondo, it’s not possible!!! Ma il suo è un messaggio, massaggio immediato. Ci raggiunge il suo uomo, si spara un the verde anche lui. Mi sento serena, rilassata e disarmata… Dispenso sorrisi ad entrambi… mentre sento la mano di Marco che sotto il tavolino cerca conforto in una carezza… Cazzo la gamba è la mia non di Rachele!!! Il mio mare diventa mosso… Arrossisco e finemente mi congedo… Sola sorrido a me stessa… Sola mi sento sospesa fra i picchi più alti ed impervi… attratta da un magnetismo misterioso, una forza più grande di me… il mio essere passionale… mentre, sempre, con passo svelto costeggio e respiro l’azzurro… it’s all right… it’s all right!
Investita da una tempesta che va Oltre… penso che un giorno imparerò a contare fino a dieci…
Medito… pioggia, vento e onde altissime… un orgasmo della natura…Un eccitazione per me.
C’è un onda che mi percorre tutta, mi spiazza, mi sbalza, mi emoziona e mi fa tenere. Perfect …

lunedì 27 ottobre 2008

dedicata...


Adesso
di vento leggero e libero.

domenica 26 ottobre 2008

l'immoralista...


L'IMMORALISTA... letto , sottoscritto, e confermato. Per chi ne ha voglia , per chi non lo conoscesse, un solo consiglio, un libro da leggere senza ipocrisia.

" Fu il sorriso di un momento, in cui le nostre nostre anime si congiunsero. Ma io credo che ci sia nell'amore un attimo perfetto, unico, che l'anima più tardi cerca invano di superare; e lo sforzo che essa fa per resuscitare la sua felicità la consuma; non c'è niente che ostacola la felicità quanto il ricordo della felicità. Ahimè! Io mi ricordo di quella notte." Andrè Gide
...

sabato 25 ottobre 2008

in solitudine...


Giornata pesante... Pochi passi svelti che sanno di pioggia… ho bisogno di parlare con Rachele. Forse è la prima volta che sento un esigenza forte e quasi indispensabile nei suoi confronti.
Di intimità vera… ho qualcosa dentro che mi rende profondamente inquieta. Mi fiondo al pub, stante la pioggia, pervasa dal caldo. Non ho avuto il tempo di passare da casa per cambiarmi, poco male me ne frego. La cerco con lo sguardo… la scorgo mentre canta… con un cenno la saluto, lei annuisce. Mi fa capire che mi raggiungerà di li a poco. Mi sento pervasa da un forte senso di nausea, mi chiudo con la mia formalità nel cesso delle donne…caccio fuori l’anima… e finalmente piango e piango, sempre chiusa nel cesso delle signore. Rachele mi raggiunge… si ritrova davanti uno straccio di woman. Cerca di calmarmi, le chiedo la cortesia di tacere… ho bisogno di essere ascoltata. Lei comprende. Inizio col dirle che per me non è mai stato facile aprirmi con nessuno, riconosco di avere un carattere complesso e troppo spesso ermetico ( stante l’apparenza)… Mi scuso per le troppe volte che non ho ascoltato i suoi consigli… sovente stavo con lei ma con la testa altrove… errore imperdonabile… il suo buonsenso finiva spesso per darmi ai nervi… adesso ne avevo un bisogno tremendo… ci sono episodi in una vita che spesso si cerca di rimuovere… ma poi ritornano e ti presentano il conto esenti i saldi di fine stagione.. Mi sono tenuta dentro per troppo tempo le mie verità nascondendo il mio volto dietro alla nota maschera di cristallo, si è infranta ed ora i suoi frammenti cospargono la mia anima. Lei ha sempre visto in me la forza e la spensieratezza , come attrice ho vinto l’oscar dell’ipocrisia. Silente mi ascolta…il trucco di fine giornata mi riga il viso… me ne fotto. Ci spariamo in vena litri di tisana… Rachele con dolcezza mi sussurra, la mia bella e dolce Elsa… Cazzo non voglio sentire quella parola… bella un accidenti… la mia risposta. Fin da piccola quella parola mi stava stretta… ne avrei gradito molte altre. Si materializzano gli spettri dell’infanzia… Ritorno al cesso delle donne… ennesimo conato… Le chiedo di aiutarmi a somatizzare una perdita perché la mia fragilità è al culmine. Il suo volto si accende di un incazzo atteso… merda non l’avevo mai vista così, la figlia dei fiori… mi apostrofa con parole per nulla gentili… mi tocca laddove a nessuno è… era permesso. Adesso ascolto… finalmente ascolto… sono inerme… ho bisogno di quelle parole… come delle sue essenze… come del suo parlare piano…
Ma forse è tardi. Ho il timore di aver perso un amica… con aria dolente la saluto, mentre cammino sull’ asfalto intriso di pioggia… in solitudine aspetto l'alba vicino all'acqua.

venerdì 24 ottobre 2008

oltre...


Oltre mari non navigati
Tu ci arrivi con Oltre
Oltre ho fatto doccia
Mangiare Oltre non riesco
Oltre forse é normale
Desiderare Oltre è sempre
Oltre è meglio
il divvenire Oltre l'alba
Oltre io ci arrivo
Il caldo Oltre quel freddo
Oltre la tua acqua adesso
Un limite Oltre mentre ti bevo
Della rugiada il tatto senza forse.

( oltre non è mai un limite... le regole sono nate per essere infrante.)

giovedì 23 ottobre 2008

di Gianni Rodari...



La voce del mare
La voce del mare nella conchiglia ascolta il bambino e si meraviglia.
Pronto? Ti aspetto il mare dice ho navi e isole per farti felice.
Vorrebbe rispondere il bimbo al mare: Prepara i pesci, verrò a pescare.
Ma non è certo di parlar bene la lingua dei pesci e delle sirene.

Il ricordo in me di un grande uomo incontrato da piccina...
un personaggio unico come le sue filastrocche o favole al telefono.
Capace di una fantasia mai banale... sempre curiosa... aperta ai sogni...
sempre concreta... finalizzata al ragionamento...
Forse la nostalgia di un Uomo che fu, oggi nelle scuole pochi scambi di dialoghi ma in compenso una marea di " tesine" e quant'altro... la memoria di un padre ( distante per lavoro) che ogni sera chiama al telefono il proprio figlio per raccontargli una favola... mai scontata e spesso verosimile a quella realtà con la quale ogni bimbo da adulto dovrà confrontarsi...
Non solo sogni... Un grazie all' intelligente fantasia di Gianni Rodari.

ps non potevo non citare la filastrocca del mare...

martedì 21 ottobre 2008

einen kuss der leidenschaft...


Di passione...
Il mio sentire
una sinfonia di Wagner
un inizio suadente
quasi rassicurante
ma presto trascinata da un onda...
Di indecenza
di spudoratezza un bacio.
Sonorità che scuote una fioritura
Sul promemoria, note di una spartito che vola oltre.
Di passione...

domenica 19 ottobre 2008

la libertà di espressione...



" Se finirò in prigione avrò modo di leggere tuti i libri che altrimenti non sarei mai riuscito a leggere" Pier Paolo Pasolini.

Visto e considerato che La libertà di espressione costa sempre più cara a chi la professa. Un argomento da condividere con Voi...

venerdì 17 ottobre 2008

e mi cade adosso il buio...


Per la prima volta in vita mia... Ho visto un prete impartire l'estrema unzione... ho per meglio dire non l'ho visto... Forse qualcuno la dentro si diversica dagli altri... Penso che era ora... Si è limitato ad un sorriso donato nella falsa speranza o nella falsa illusione di alleviare un dolore... Tutto quì, nessun olio strano, estremo, essenziale... nessun gesto oltre quel sorriso, nessuna croce... Ero e sono ancora molto provata... non avrei sopportato il rito che mi è sempre stato raccontato... L'acqua ha bisogno del ghiaccio... La riva della sua conchiglia... Di cristallo il mio sentire... Di maestrale la mia rabbia.
E mi cade adosso il buio e la notte.
Ho detto due cose al mare... Lui era calmo... Quasi dolce... Quasi in ascolto... Quasi ottimista... Quasi da bere... Quasi gli credo... In cambio ho fatto una quasi promessa... Quasi... quasi... quasi...
Nessuna ipocrisia. Fa parte del nuoto... Lasciarsi nuotare... dall' inevitabilità della non vita.
La mia reazione a tutto ciò... solo un sentire che va oltre quel rito... Oltre si abbandona e oltre lo sento indifferente.
Un desiderio di fisicità unico... Complesso...Vivo... vitale... Amabile... Indiscreto... Libero... Voluto.
Ho baciato il lupo... Il lupo ha mangiato me... non urlo dalla sua pancia... Qui vige il divieto di caccia... Penso che infondo è meglio così... Alice dorme profondamente, ha smesso di osservare i gatti... Nessuna meraviglia.
E mi cade adosso il buio e la notte e non solo...

lunedì 13 ottobre 2008

...

di Francesca Capelli - pubblicato da Newton .
"Le bugie vitali sono l'equivalente psicologico delle endorfine, sostanze prodotte dal nostro corpo in situazioni di stress, che agiscono come anestetici naturali del cervello, danno un senso di euforia e riducono la percezione del dolore. Secondo Goleman, qualcosa di simile succede anche alla nostra attenzione, dotata di filtri per selezionare la realtà e farne arrivare alla coscienza solo una parte. Questi meccanismi ci proteggono da informazioni troppo disturbanti e traumatiche, che la nostra mente cancella o seppellisce nell'inconscio, impedendoci di diventarne consapevoli. Non si tratta di eventi che fingiamo di ignorare, ma di veri "buchi" nella coscienza.

La bugia vitale non funziona solo a livello del singolo individuo. Intere famiglie, gruppi o sistemi sociali mettono in atto meccanismi di selezione delle informazioni, ignorando quelle potenzialmente destabilizzanti. Non bisogna quindi stupirsi se le violenze in famiglia vengono commesse per anni sotto lo sguardo di tutti prima di essere denunciate. E si può interpretare in questa chiave il fatto che, durante il nazismo, buona parte dei tedeschi negassero, in perfetta buona fede, quello che avveniva nei lager. L'autoinganno è dunque un baratto con il quale accettiamo un calo dell'attenzione in cambio del sollievo dall'ansia e dallo stress. Ma c'è un prezzo da pagare per tutto questo: la mancanza di consapevolezza. Se dunque una modica quantità di illusione può essere benefica, è altrettanto vero che ignorare i problemi ci impedisce di risolverli. Perché non possiamo cambiare ciò che non vediamo. L'antropologo e psicologo statunitense Gregory Bateson sosteneva che "esiste sempre un valore ottimale oltre il quale ogni cosa diviene tossica: l'ossigeno, il sonno, la psicoterapia e la filosofia. Qualsiasi variabile biologica ha bisogno di equilibrio". Lo stesso vale per la sincerità e l'inganno. In qualche punto tra i due poli di comportamento - vivere una vita di bugie e dire sempre la pura verità - c'è il sentiero giusto che conduce al benessere e assicura la sopravvivenza".

Non male... interessante... provocatorio tanto... Elsa

domenica 12 ottobre 2008

amavi il colore giallo...



"Non avessi mai visto il sole avrei sopportato l'ombra ma la luce ha aggiunto al mio deserto una desolazione inaudita."
Emily Dickinson



..Il suo cuore era puro e terribile, non credo ne esista uno uguale...
So che avresti gradito, amavi la poesia, questa poi... sembra scritta per Te... Non l'ho scritta io...Oggi non ci riesco o forse non voglio... ho scelto le parole che più mi ricordano la tua sofferta verità...il sole che un tempo avevi dentro... la Tua, buonanotte fiorellino... hai scelto di andartene il giorno dopo in cui ti ho ricordato come parte della mia infanzia... Ovunque tu sia, mi piace pensarTi vicino al sole. Non perdono che Tu porti con te una parte di Me, ma con il tempo me la renderai, questa è una promessa... Una volta mentre la tua morale cercava di soffocare la mia istintività, mi hai detto... " Elsa è troppo facile ricordare solo le cose brutte !"... Gran bella verità, ti risposi... ma come non potrai vedere... solo ieri ( il giorno del mio compleanno) io ho ricodato una cosa bellissima... senza sapere... Quante volte ti intrufolavi nella mia vita senza discrezione alcuna... non eri mia mamma infondo... ma Tu mi consideravi Tua figlia... Quella figlia che scriveva e scriveva... eri la sola che mi incoraggiava a farlo... Adoravi i fiori di ogni colore, amavi il colore giallo... ma i tuoi attimi di follia io non potevo capirli...ero troppo piccola... ecco perchè non riuscivo a perdonare... Mi piacerebbe saperTi vicino al sole.
Tua piccola Elsa.

venerdì 10 ottobre 2008

11.10...


Oggi sono nata io, il mio ricordo più dolce e forse unico di quei primi anni... è una dolcissima ...
ninna nanna... Le cui note sono di una tenerezza unica nei miei pochi ricordi...
E' una canzone di De gregori... Buonanotte fiorellino... ma soltanto dopo qualche anno scroprii chi la cantava... la porto ovunque con me... come una coccola, stella che illumina una parte della mia infanzia...

"Buonanotte, buonanotte amore mio buonanotte tra il telefono e il cielo ti ringrazio per avermi stupito e per avermi giurato che vero il granturco nei campi maturo ed ho tanto bisogno di te la coperta gelata e l'estate finita buonanotte, questa notte per te Buonanotte, buonanotte fiorellino buonanotte tra le stelle e la stanza per sognarti devo averti vicino e vicino non ancora abbastanza ora un raggio di sole si fermato proprio sopra il mio biglietto scaduto tra i tuoi fiocchi di neve e le tue foglie di te buonanotte, questa notte per te Buonanotte, buonanotte monetina buonanotte tra il mare e la pioggia la tristezza passerà domattina e l'anello resterà sulla spiaggia gli uccellini nel vento non si fanno mai male hanno ali più grandi di me e dall'alba al tramonto sono soli nel sole buonanotte, questa notte per te..."

*******
Oggi che sono più grande, saltellando da un blog a l'altro ho ritrovato una canzone che sa dei miei sogni...di un sentire che mi avvolge teneramente. Unico dono che faccio a me stessa.

Vorrei di Francesco Guccini...

martedì 7 ottobre 2008

ti tocco a memoria...



Ti tocco a memoria…
mezzanotte di sole
Salite e discese si intrecciano
estremità che cedono lungo il percorso
e labbra, labbra, labbra, labbra e...sabbia
Rapide le curve ignote
Ti tocco a memoria…
Lascio che tu possa nuotare in me
Rotta costante e opposta.
E mani, mani, mani, mani e…acqua.
Stretta la presa
Di velluto la fuga
e tempo, tempo, tempo, e tempo che non è
mezzogiorno di luna
ti lasci nuotare sinfonia che diletta
Ti tocco a memoria...

Da un mare, felicemente dedicata a Jasna e Ale.

domenica 5 ottobre 2008

riflessioni...


Gli italiani brava gente.

"Un cinese di m... ( così pudicamente di puntini sospensivi sempre più si riempiono i giornali):
spacchiamogli la faccia. Spaccata. Una somala all'aeroporto con quattro bambini: li avrà sicuramente rubati. Teniamola in gabbia qualche ora e confesserà. Tenuta. Non ha confessato erano suoi nipoti. Un senegalese con bancarella: ruba posto e clienti. Spostiamolo a mazzate. Spostato. Un ragazzino rumeno morto bruciato: uno di meno. Scriviamolo sui muri. Scritto. Negri a decine in un palazzo del quartiere: assediamolo. Assediato. Un nero italiano che gioca nell' Inter, gridiamolo in campo e sugli spalti. Non ci sono italiani neri. Gridato. "
"Ma sono episodi isolati, nervosismi privati che nulla c'entrano con il razzismo: chi è quel cieco e sordo che non vede e non sente qual'è il sentimento genuino degli italiani brava gente? " M. F
Ne vogliamo parlare ? Un invito a tutti Voi... Elsa

venerdì 3 ottobre 2008

perchè...


Perchè... poi magari ci credi a quello che dico
... e perchè forse devi
... e perchè fa male il desiderio
... e perchè il desiderio è il male più bello
... e perchè quando piove su di Te
... e perchè sento l'acqua dentro Me
... e perchè è bello veder morire un raggio di sole
... e perchè laddove un altra Luce.