Questa notte...il presidente della regione Sardegna si è dimesso...il suo nome è conosciuto per ben altri motivi...non ha mai brillato per simpatia... ma è forte in me l'idea che forse è stato un presidente a sinistra molto piu di altri. Molte cose non le ho condivise...ma altre le ho fortemente sostenute...Se qualcosa si è mosso nella nostra regione riconosco a Lui il merito, servitù militari in primis, forse è stato l'unico che ha usato fermezza nel combattere questa piaga.
E' una mia idea... mi chiedo se sia l'ennesima mossa nello scacchiere della politica in cambio di altra merce...Ogni giorno che passa mi sento più lontana... Mi domando quale macchiavellico disegno ci sia in serbo... non mi aspetto nulla di buono...da ieri A Porto Torres la chimica si è fermata per due mesi, 700 persone sono rimaste a casa...
8 commenti:
Concordo con te:il futuro è sempre più nero. Quello che preoccupa, è come si persevera nell'errore senza alternative.
Un caro saluto
Credo che i sardi lo rimpiangeranno: nell'intervista alle " Invasioni barbariche" al di là del suo atteggiamento schivo derivato da poca dimestichezza con la TV, ( non è un uomo di spettacolo) mi è sembrato un uomo onesto, che ha a cuore il futuro della sua terra, un po' troppo idealista forse, ma che sia stato tradito dai suoi compagni di partito, che avranno senz'altro qualche villa, magari abusiva in riva al mare, la dice lunga.
Sorre pienamente daccordo con te, ciao
Visto da lontano a me sembrava un uomo in gamba, non solo il signor Tiscali o ex signor Tiscali.
uno a cui ha fatto molto comodo Italian crackdown...
@ Listener
Forse anche lui uno dei tanti, la politica dell'avanspettacolo persevera. Gli interessi personali e quel conflitto di interessi sempre in discussione e mai risolto. Oggi i diddidenti, i ribelli, tutti in coro invocano un ripensamento. Lui lascia una finanziaria incompiuta e la legge sul PPR in balia di forti mareggiate. Ancora una volta prevale l'interesse personale a salvare e mantenere il culo sulle poltrone che mi spiace ma non valgono il posto di lavoro di un solo operaio.
Lui un nome lo ha sempre avuto fin dal 2003...ma chi non lo aveva, oggi ha anche un cognome, nell'attimo in cui,in Sardegna, ENI sbatte le porte in faccia, Ancora ci si chiede dove cazzo siano finiti i centomilioni di euro di investimento per gli impianti di cracking a Porto Torres... Soru in questo contesto non ha lavorato peggio di altri. Si chiede all'amministratore di smetterla di farci vergognare ma porca puttana, l'alternativa dove cazzo é???
Oggi la medaglia dell'ipocrisia sta a sinistra nei personalismi degli idioti che sono capaci di impallinare molto bene i loro stessi alleati. Finisce sempre così, un calcio ben piazzato nelle palle del compagno, per un nome, per interessi. Chi rimane senza lavoro e con l culo per terra oggi è nei miei pensieri più tristi. La chimica lascia Porto Torres e se ne sbatte i coglioni di chi resta un numero senza Nome.
A Soru mi ha legato la battaglia contro le servitù militari...il resto è Noia? No è fiele.
@ Silvano
Anche a me sembrava uno in gamba, ma reputo la sua scelta sbagliata, non si abbandona mai la nave in mezzo alla tempesta. A qualsiasi costo...dando le dimissioni ha fatto scacco matto a chi gli ha scagliato adosso una fionda. Sullo sfondo solo un isola.
@ Luigina
Io non discutto la sua onestà, ho compreso l'uomo schivo, ma forse poteva e doveva agire diversamente...Siamo nel caos più totale. Fa davvero paura quel che accade. Mi scuso per il linguaggio poco ortodosso attraverso il quale mi esprimo quando si tratta di certi argomenti. Ma sul serio non riesco a trattenermi.
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