Doccia calda… ma neppure l’acqua lava via quella strana inquietudine che mi pervade… time out.
Io che nel silenzio ritrovo spesso me stessa… all’improvviso mi sento sola.
Esco di casa, è tardi, fuori fa un freddo cane. Non prendo l’auto… decido di venirti a cercare passo dopo passo… Non so quanta strada devo percorrere e ancor meno se ti ritrovo. Evito di guardare il mio orologio… finalmente il tempo non è… indosso me stessa e mi sento vulnerabile.
L’attesa si è fatta vana… ti vengo incontro anche se non so dove mi condurrà questo trip… Passo dopo passo. Un viaggio nei ricordi mi fa svoltare lungo il viale, ti sento vicino eppure così lontano… Mi viene in mente mia mamma, i miei capelli fra le sue mani… conservo ancora una ciocca. Devo ascoltarmi fra i rumori della notte... Passo dopo passo... So che una parte di me è distante, mi sorprendo a tirare calci ad una latina. Osservo la luna e non ho per lei nessun pensiero gentile… Passo dopo passo... quasi mi fermo davanti alla vista di alcuni ragazzini, li osservo un istante di troppo e loro in tono di sfida mi chiedono cosa guardo… avrei voluto la rissa in quell’attimo. Continuo a camminare, sento il mio profumo, ascolto la mia voce... Passo dopo passo... l'alba mi sorprende seduta sulla stessa panchina... Penso che se avessi avuto una fionda la luce del lampione si sarebbe spenta... Sorrido a me stessa, quasi ritrovo l’essenza, ma non ancora... non ancora.
Io che nel silenzio ritrovo spesso me stessa… all’improvviso mi sento sola.
Esco di casa, è tardi, fuori fa un freddo cane. Non prendo l’auto… decido di venirti a cercare passo dopo passo… Non so quanta strada devo percorrere e ancor meno se ti ritrovo. Evito di guardare il mio orologio… finalmente il tempo non è… indosso me stessa e mi sento vulnerabile.
L’attesa si è fatta vana… ti vengo incontro anche se non so dove mi condurrà questo trip… Passo dopo passo. Un viaggio nei ricordi mi fa svoltare lungo il viale, ti sento vicino eppure così lontano… Mi viene in mente mia mamma, i miei capelli fra le sue mani… conservo ancora una ciocca. Devo ascoltarmi fra i rumori della notte... Passo dopo passo... So che una parte di me è distante, mi sorprendo a tirare calci ad una latina. Osservo la luna e non ho per lei nessun pensiero gentile… Passo dopo passo... quasi mi fermo davanti alla vista di alcuni ragazzini, li osservo un istante di troppo e loro in tono di sfida mi chiedono cosa guardo… avrei voluto la rissa in quell’attimo. Continuo a camminare, sento il mio profumo, ascolto la mia voce... Passo dopo passo... l'alba mi sorprende seduta sulla stessa panchina... Penso che se avessi avuto una fionda la luce del lampione si sarebbe spenta... Sorrido a me stessa, quasi ritrovo l’essenza, ma non ancora... non ancora.
Elsa
11 commenti:
La calma è sempre la virtu dei forti...basta saper attendere ancora un po...
e la vita sfugge... io personalmente la penso come te...
Stà per arrivare il Maestrale...
Elsaaa...la tua inquietudine è la tua forza ricordalo!!!
buon inizio settimana Elsa
A volte non si riescie ad interpretare ciò che ci circonda se non negativamente. A volte, queste volte, sembra che tutto attorno sia nervoso e banale. Forse, è la nostra inquietudine che trasforma tutti i colori in toni più cupi di quanto non siano in realtà.
Suggerisco come colonna sonora "I still haven't found what I'm looking for" degli U2 :-)
PS Sono di nuovo commentabile!
Un post che lascia sospesa la lettura e l'immaginazione.
Letto e riletto.
Era libeccio...
Ciao Elsa...ti sembrerà strano, stanotte ho sognato te ed il mare...cammnavamo insieme, una passeggiata tranquilla, come vecchie amiche, lunga spiaggia dorata e il mare...ti abbraccio
@ Wilson
alle volte la rosa dei venti...
@ Riri
era un bel sogno allora :)
@ luigina
grazie Luigina:)
@ confinidiversi
siamo artefici, questo è sicuro, guai se non avessimo dubbi.
@ il viandante
hai pienamente ragione...
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