Quella bambina era molto brava a scuola... forse, per qualcuno, era un po' strana a casa.
Scriveva tanto... fantasticava... e scriveva. Inventava racconti, fiabe, poesie. Poi un giorno sentì al telegiornale un brutta notizia e allora mise per iscritto, giorno dopo giorno, la cronaca di quella triste storia. A casa non capivano... non le facevano alcuna domanda. Ma quella bambina ricevette per il suo undicesimo compleanno una bellissima macchina da scrivere.... da grande avrebbe fatto la foto-reporter! Questo era il suo desiderio... Ma capita che nella vita, per un motivo o per un altro, qualcuno decida diversamente per te. Questo è ciò che capitò a lei. Ma quella passione, oggi, la custodisce e la esprime ogni qual volta il suo cuore pulsa. Della sua infanzia serba gelosamente quell'unico dono che infondo parlava di lei. Un ormai remota "olivetti" di cui sente ancora il profumo dell'inchiostro... Un giorno, dopo molti anni, sulla spiaggia conobbe un giornalista pachistano che vendeva monili per vivere... Lui le mostrò il suo tesserino... lei che sapeva di mare fece lui una bellissima intervista !
come si dice.... a buon intenditor......
Scriveva tanto... fantasticava... e scriveva. Inventava racconti, fiabe, poesie. Poi un giorno sentì al telegiornale un brutta notizia e allora mise per iscritto, giorno dopo giorno, la cronaca di quella triste storia. A casa non capivano... non le facevano alcuna domanda. Ma quella bambina ricevette per il suo undicesimo compleanno una bellissima macchina da scrivere.... da grande avrebbe fatto la foto-reporter! Questo era il suo desiderio... Ma capita che nella vita, per un motivo o per un altro, qualcuno decida diversamente per te. Questo è ciò che capitò a lei. Ma quella passione, oggi, la custodisce e la esprime ogni qual volta il suo cuore pulsa. Della sua infanzia serba gelosamente quell'unico dono che infondo parlava di lei. Un ormai remota "olivetti" di cui sente ancora il profumo dell'inchiostro... Un giorno, dopo molti anni, sulla spiaggia conobbe un giornalista pachistano che vendeva monili per vivere... Lui le mostrò il suo tesserino... lei che sapeva di mare fece lui una bellissima intervista !
come si dice.... a buon intenditor......
5 commenti:
come vedi la vita ci porta verso mete incerte come zattere in mezzo al mare, specialmente se non abbiamo navi o barche a vele. io direi a quella bambina di continuare a scrivere su ogni argomento, di continuare a spedire i suoi scritti ai quotidiani, di continuare a credere in se stessa... io ci credo
Ciao Elsa, bella la tua storia, ho capito che parli di te!
Ha ragione Valentino non mollare, se questo è il tuo sogno coltivalo che non si sa mai nella vita!
Vai avanti come sempre ma non accantonare la tua passione e chissà un giorno magari diventerai quello che vorrai e io deciderò di raccontarmi solo a te!
Per me scrivere invece è un modo per esprimere ciò che più di profondo non esce dalle mie parole verbali con un pizzico di fantasia per spezzare la banale monotonia!
:-)
Non immagini l'imbarazzo che provo a vedere il mio nome in quotidiani o nei motori di ricerca!
Per questo il mio nick è fondamentale a ritagliarmi uno spazio di anonimato in cui non devo parlare sempre delle stesse cose e posso semplicemente essere me stessa e non la solita posata e attenta ad ogni parola detta!
:-)
Grazie Elsa per il tuo saluto non appena ho un po' di tempo metto il tuo link nel mio blog ciao a presto Mirko
Ciao sorella, io ho notato che hai cambiato il libro che hai sul comodino e forse, ma sono così sbadate e non avertene a male se sbaglio la frase della descrizione del tuo blog!
Ora però dai pure la soluzione cercando di essere comprensiva se ho sbagliato!
:-)
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